Home Precari 150mila prof e 20mila Ata mancano alle scuole

150mila prof e 20mila Ata mancano alle scuole

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Mancherebbero all’appello, alla riapertura della scuola, 150mila prof supplenti,  20mila Ata e 2mila capi segreteria.  

Una stima non supportata da cifre ministeriali, ma secondo la Cisl-scuola i numeri si possono inquadrare; infatti partendo dagli 862.623 posti in organico l’anno scorso e aggiungendo i circa 60mila docenti che arriveranno con gli 1,7 miliardi stanziati dal Governo,  si arriva a 922.623 posti totali . 

Di questi – secondo il sindacato – 207.220 (il 22,45%) sarebbero coperti da personale precario (di cui almeno 96.180 sul sostegno). 

Tuttavia, per Il sole 24Ore, se “sottraiamo le 57mila supplenze che il ministero contava di assegnare, ecco che arriviamo comunque a 150mila supplenti, moltissimi dei quali ancora da nominare (inclusi quelli per fare fronte all’emergenza sanitaria)”. 

Un meccanismo simile si può adottare anche per il personale tecnico-amministrativo. Se fossero in 25mila gli Ata che hanno già avuto o avranno a breve un contratto a termine, “resterebbero comunque da nominare i circa 20mila collaboratori scolastici e bidelli”, con compiti cruciali per arginare i contagi e che vanno dall’igienizzazione dei locali alla sorveglianza degli ingressi.

Similare discorso per i Dsga, i direttori dei servizi generali e amministrativi. Di questa figura ne mancano circa 2.200, sottolinea Il Sole 24 Ore: “Al 1° settembre su 7.785 Dsga ne mancavano 3.378. Fatto sta che delle 1.985 assunzioni in ruolo autorizzate solo 1.127 sono andate a buon fine perché in 5 regioni il concorso non è mai finito”.

E allora la via di uscita in questo caso è quella di proseguire con i facenti funzione, mentre si ipotizza l’idea del concorso straordinario riservato.