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Affettività, il passo indietro e i soldi già altrove. Dura presa di posizione di Verdelli sul “Corriere della sera”

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Sul tema dell’educazione alla affettività interviene oggi Carlo Verdelli con un editoriale sul Corriere della Sera. Verdelli elenca tutte le prese di posizione contrarie all’emendamento della deputata leghista Giorgia Latini, per altro vicepresidente della Commissione Cultura, “che ha licenziato il testo di un disegno di legge che se passerà, e passerà, toglierà l’educazione sessuale dalle scuole medie, in perfetta continuità con la cancellazione già stabilita per elementari e materne”.

“Innestata una retromarcia culturale”

È il modello Valditara-Meloni che “ha innestato una retromarcia culturale che, dietro il paravento della cristiana protezione dei minori da non si sa bene cosa, nasconde altro: per esempio, l’elevazione della «normalità» a totem unico e quindi a obiettivo che la scuola deve aiutare a perseguire, sgombrando il terreno da possibili e temibili deviazioni”.

Le scelte degli uomini sul corpo della donna

E cita Trump che “ha azzerato ogni discorso sulla complessità di genere: esistono solo maschi e femmine. Ai transgender, non essendo nemmeno contemplati nelle possibilità umane, vietato entrare nell’Esercito e, nel caso già ci siano, fuori. … E chi devia dalla retta e unica via è, appunto, un deviato. E chi comanda ha i pantaloni. E la donna meglio se sta a casa, guai se si sottrae ai doveri che qualche destino le ha imposto, tra i quali la subalternità al maschio, l’appartenenza perpetua una volta che è stata scelta, le conseguenze fatali e talvolta letali in caso di insubordinazione. Fine della lezione”.

Le “bugie” della maggioranza: i soldi già altrove

Dopo aver citato le indicazioni di puro buon senso dell’Oms Verdelli chiude con una prova concreta. Certo, dice Verdelli, la maggioranza interrogata al riguardo risponderà che “nei programmi del 2026 c’è un paragrafo proprio dedicato alla scuola «che educa alle relazioni», e ci mancherebbe che diseducasse pure a quelle”. Conclude però con un dato di fatto: “che siano bugie neanche pietose lo conferma il fatto che il fondo già approvato per l’Educazione sessuo-affettiva è stato dirottato su corsi di formazione per gli insegnanti sulla fertilità. Crescete e moltiplicatevi, che la patria chiama”.