Home Attualità Al Taobuk si discute di cinema e letteratura

Al Taobuk si discute di cinema e letteratura

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Quattro appuntamenti dedicati al cinema e letteratura al Taormina international book festival: la  parola e la forma, la narrazione per immagini e per scrittura. Un rapporto sempre più stretto indagato da quattro appuntamenti dedicati. 

Si parte con “La tratta degli schiavi e la conquista della libertà” il 16 giugno, ore 18, Piazza IX Aprile. Una ricostruzione storica e  un inno alla libertà, mentre il colonialismo e la tratta degli schiavi riportano all’ultimo romanzo di Ildefonso Falcones, Schiava della libertà (Longanesi). 

Dell’ossimoro del titolo che disvela il senso dell’opera si parlerà con lo scrittore spagnolo che è autore della “Cattedrale del Mare” da cui è stata tratta l’omonima serie televisiva. In collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia e l’Istituto Cervantes di Palermo.

Si continua con l’ultimo romanzo, La vita intima (Einaudi), di Niccolò Ammaniti  che dà vita ad un affresco sarcastico della società contemporanea che pensa di essere sempre più libera e si scopre invece sempre più schiava. La stessa tensione tra libertà e dipendenza attraversa Avere tutto (Einaudi) di Marco Missiroli, una riflessione sull’ossessione del possesso. Intervengono il critico d’arte Luca Beatrice, e Stefania Rimini, docente Unict. 

Domenica 18 giugno ore 16.00 Palazzo Duchi di Santo Stefano, Letteratura e cinema prosegue con due mondi affini. Dialogano  della “La bella confusione” (Einaudi) di Francesco Piccolo, che è un viaggio dietro le quinte di Otto e mezzo di Federico Fellini e del Gattopardo di Luchino Visconti.

All’interno la vicenda narrata in Una trama divina (edizione Marsilio) di Antonio Spadaro, un romanzo sceneggiato che, inquadratura dopo inquadratura, anche con l’intervento di Martin Scorsese, restituisce un ritratto complesso e autentico di Gesù. 

Nel dibattito intervengono il gesuita Spadaro e lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, in dialogo con Federico Pontiggia.

Sempre Domenica 18, ore 17, Palazzo dei Duchi di Santo Stefano una  masterclass con Valeria Golino, attrice e regista che scava nei sentimenti umani, come il suo ultimo progetto, il primo in forma televisiva, L’arte della Gioia, tratto dall’omonimo libro di Goliarda Sapienza.

È prevista la presenza del giornalista Federico Pontiggia.