
In seguito all’incidente che ha visto coinvolto uno studente di un Istituto di Istruzione Superiore di Rieti, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara si è immediatamente attivato con la Direzione scolastica regionale per il Lazio per appurare lo stato di salute del ragazzo, che risulta stia avendo un positivo percorso di ripresa.
Alternanza scuola lavoro, la normativa
Nel frattempo, su richiesta del ministro, è stata avviata un’indagine approfondita e una specifica ispezione per accertare che la normativa più recente (D.L. del 4 maggio 2023 n. 48 convertito con modificazioni nel D.L. del 3 luglio 2023 n. 85), particolarmente stringente sull’alternanza scuola-lavoro, sia stata rigorosamente rispettata e che non vi siano state violazioni.
Come indica la stessa nuova normativa, è fondamentale che queste esperienze formative siano sempre condotte in un ambiente sicuro e che non espongano mai gli studenti a rischi per la loro incolumità: così in una nota il ministero dell’Istruzione e del Merito.
La protesta
La Rete degli Studenti Medi ha deciso di mobilitarsi in tutto il Paese con azioni davanti alle scuole. “Non è scuola, non è lavoro”, recitano i cartelli e gli striscioni degli studenti.
“Lo diciamo da anni, è inaccettabile che esistano dei percorsi che invece che formare gli studenti, consentano e legittimino situazioni in cui possono verificarsi incidenti, alcuni anche fatali – spiega Paolo Notarnicola – Stamattina eravamo nelle scuole e nel pomeriggio saremmo davanti al Ministero dell’Istruzione. Non possiamo più accettare che i nostri compagni di classe si feriscano gravemente durante percorsi che dovrebbero invece proteggerli e formarli. Valditara deve ascoltarci, bisogna fermare l’alternanza”.
Infatti per oggi la Rete degli Studenti Medi ha organizzato un presidio sotto il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per chiedere ancora una volta che i PCTO vengano accantonati una volta per tutte.
La prima ricostruzione
A dare la notizia ieri è stato un giornale locale, Rieti Life. Secondo le prime informazioni, il giovane, mentre operava su un tornio, ha subito una frattura multipla al braccio. Il guanto indossato dallo studente sarebbe stato catturato dalla macchina, che con la sua forza ha trascinato il braccio del ragazzo, causando il grave infortunio. La forza del tornio avrebbe trascinato il giovane verso la macchina, prima che potesse arrestarsi.
Immediatamente soccorso dai presenti sul luogo di lavoro e da personale medico, il giovane sarebbe stato trasportato d’urgenza in ospedale a Roma per ricevere le cure necessarie. Al momento, si trovano in corso gli accertamenti da parte delle autorità competenti, con particolare attenzione alle circostanze dell’incidente e alla dinamica. Nel frattempo, cresce l’apprensione per le condizioni dell’arto del giovane, il cui recupero rimane incerto.