Home Archivio storico 1998-2013 Attività parlamentare Anche le scuole insieme alle città intelligenti

Anche le scuole insieme alle città intelligenti

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La motivazione che quasi tre quarti degli europei vive in città, consumando il 70% dell’energia erogata nell’Unione Europea, che i costi di congestione rappresentano circa l’1% del PIL annuo e che la maggior parte si concentra nelle aree urbane, ha determinato l’idea di utilizzare le tecnologie urbane intelligenti per dare un contributo fondamentale a vincere le molte sfide urbane. 
Per questo motivo l’Unione Europea ha stanziato 655,5 milioni di euro a sostegno delle smart cities, con l’intento di stimolare lo sviluppo di tecnologie intelligenti nelle città, attraverso un ricco bando concorsuale del Miur dal titolo “Smart cities and communities european innovation partnership”, a cui possono partecipare tutte le regioni italiane. 
Per sostenere questo progetto 365 milioni di euro di fondi europei saranno stanziati solo per il 2013, 170 milioni saranno assegnati come contributi alla spesa e 485,5 come credito agevolato, mentre il Miur coprirà l’80% dei costi giudicati ammissibili. Un’iniziativa del tutto meritevole, ma al quanto discutibile se si attua in concomitanza con l’aumento dell’orario settimanale dei docenti delle scuole secondarie, che metterebbe a serio rischio la qualità didattica dell’offerta formativa nell’intero territorio nazionale.
 I 30 milioni di tagli sul progetto Smart City nel centro nord, utili per contribuire alla copertura finanziaria per il mantenimento delle 18 ore settimanali dei docenti, rappresentano meno del 5% sul finanziamento complessivo del progetto, ma sono più che sufficienti per rendere intelligenti, oltre le città, pure le nostre tanto amate scuole.