
Milano, 50 anni dopo l’omicidio di Sergio Ramelli, l’Istituto Molinari torna al centro del dibattito. Durante la cerimonia di posa di una nuova targa commemorativa, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara è stato contestato da studenti e attivisti.
Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù, fu aggredito nel 1975 da esponenti dell’ultrasinistra e morì dopo settimane di agonia. La decisione di affiggere una nuova targa con la dicitura “Ucciso per le sue idee” ha scatenato polemiche.
Come riportato dal Corriere, decine di studenti e collettivi hanno manifestato davanti ai cancelli, accusando il ministro di “strumentalizzare la scuola”. “Dove sono i fondi per l’istruzione?” hanno urlato al megafono, denunciando le priorità politiche del governo.
All’interno, anche il Consiglio di istituto aveva espresso contrarietà, proponendo invece un percorso di approfondimento sugli anni ‘70. Il dirigente scolastico ha ribadito che la scuola aveva già onorato la memoria di Ramelli con la targa esistente.
Durante la cerimonia, Valditara ha difeso l’iniziativa: “Ramelli era un ragazzo innocente, ucciso per le sue idee. Ricordarlo è un dovere”. La sottosegretaria Paola Frassinetti ha tentato di ridimensionare la polemica, sostenendo che la nuova targa fosse un atto dovuto per il cinquantesimo anniversario.