Home Personale Assegno Unico, sono in corso i pagamenti per il mese di maggio...

Assegno Unico, sono in corso i pagamenti per il mese di maggio comprensivi di importi a titolo di conguaglio finale

CONDIVIDI

Sono in corso i pagamenti dell’Assegno Unico Universale per il mese di maggio comprensivi di importi a titolo di conguaglio finale.

Lo ha comunicato l’INPS, con messaggio numero 1947 del 26 maggio 2023, facendo sapere che gli utenti saranno informati della variazione dell’Assegno con un SMS e una e-mail e potranno approfondire le modalità di calcolo rivolgendosi al Contact Center oppure alle Sedi dell’INPS.

Con la mensilità di maggio – precisa l’Istituto – verranno disposti recuperi e/o erogazioni per le seguenti casistiche:

  • variazioni dell’ISEE;
  • liquidazione degli importi relativi alla settima e ottava mensilità di gravidanza sulla base del valore dell’ISEE presentato entro 120 giorni dalla nascita del figlio;
  • maggiorazioni degli importi spettanti per le mensilità di gennaio e febbraio 2023 a seguito dell’adeguamento all’aumento del costo della vita;
  • importi liquidati sulla base di valori di ISEE del nucleo familiare, poi dichiaranti discordanti dalla sede INPS di riferimento;
  • conguagli derivanti da operazioni di rettifica dell’ISEE 2022, eventualmente effettuate dai centri di assistenza fiscale CAF successivamente al 31/12/2022;
  • recuperi della maggiorazione per genitori entrambi lavoratori laddove non spettante in presenza di nucleo monogenitoriale;
  • rideterminazione degli importi spettanti per effetto del riconoscimento delle maggiorazioni per soggetti disabili;
  • ricalcolo degli importi relativi ai nuclei familiari numerosi e per i figli successivi al secondo;
  • ricalcolo degli importi di assegno unico per i nuclei percettori RDC con rideterminazione della somma spettante al genitore non facente parte del nucleo ISEE del minore;
  • importi riconosciuti con riferimento alle domande di assegno unico presentate antecedentemente al 30 giugno 2022, con ISEE presentati entro il 30 giugno dello stesso anno e rate calcolate con importo al minimo (50 euro per i figli minorenni e 25 per i figli maggiorenni).