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Bonus premiale per i docenti, il Miur studia il modello Gela

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Il “Primo istituto comprensivo” di Gela è finito sotto i riflettori del Miur. In questo caso nessuna reprimenda, ma una lode per il lavoro svolto nell’assegnazione del bonus premiale di fine anno ai docenti. Sono giunti nella città siciliana due funzionari dell’Indire impegnati nel monitoraggio.

Così come segnala “La Sicilia”, il Ministero ha indidivuato alcune “scuole modello”: quelle siciliane sono due, quella di Gela e quella di Petrosino. La giovane dirigente scolastica Rosalba Marchisciana, con un passato di impegno sindacale, propone il massimo coinvolgimento di tutti i docenti nella scelta dei criteri di assegnazione del bonus attraverso incontri, questionari, assemblee con il coinvolgimento dei genitori.

 

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“Si è creato un clima positivo perché i docenti sono stati protagonisti del percorso – dice la preside -. Tutti insieme abbiamo individuato gli indicatori cui dare peso per il bonus. Alla fine dell’anno ogni prof ha compilato volontariamente una scheda di autovalutazione in cui indica la percezione che ha di sé. Io ho dato la mia valutazione sul docente restituendo la scheda con le annotazioni di valore. Il 95% dei docenti ha raccolto la sfida. Il bonus è andato al 30% dell’organico dei tre ordini scolastici. Non ci sono state battaglie interne, anzi il collegio dei docenti è uscito più rafforzato”.

 

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