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Bufala via cellulare per gli studenti d’Italia

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Da giorni un sms circolava in tutta Italia con su scritto: “Fioroni non ha ancora cambiato idea! Rivogliamo i nostri debiti. Sciopero nazionale studentesco organizzato venerdì 11 gennaio 2008”. E concludeva: “…ragà deve girare a bomba”.
Il mittente è ancora anonimo. Ma comunque chi l’ha scritto ha ottenuto quello che sperava: venerdì molti giovani degli istituti superiori nelle scuole non ci hanno messo proprio piede. Per poi rendersi conto di essere caduti in una vera e propria bufala, costata per tanti un’assenza arbitraria e ingiustificata dalla scuola.
Lo stesso sms ha fatto il giro d’Italia, da Milano a Roma, da Napoli a Palermo. Il tutto senza che gli organi di garanzia studentesca fossero informati di un’eventuale manifestazione.
Le “catene”, inoltre, non sono state girate solo tramite telefonini, ma anche con e-mail, msn, e yahoo answer.
Su internet ci sono infatti delle tracce. Prendiamo per esempio un ragazzo di Lecco che giovedì scrive su yahoo answer (una piattaforma web per mandare domande ed avere risposte in tempo reale) per chiedere informazioni relative ad un ipotetico sciopero studentesco di venerdì 11 gennaio di cui aveva avuto notizia tramite un messaggio sms.
L’ormai famoso messaggio sembra anche che sia stato inserito tra gli sms di “Fuoriditesta.it” l’8 gennaio da un certo “andrea91”.
Il 9 gennaio un altro messaggio è rinvenibile sulla community di www.d2jsp.org da “baffoz”.
Alcuni ragazzi di Caserta su “Alboscuole.it” scrivono: «Sembrava che le acque si fossero calmate, ma il passa parola continua. Tutto è iniziato con un sms proveniente da chissà quale parte dell’Italia, è così che noi studenti anche questa volta ci ritroveremo a partecipare allo sciopero di venerdì 11 gennaio. Ma nel momento in cui scriviamo arriva anche un sms di smentita: non c’è nessuno sciopero organizzato. E adesso ci chiediamo se siamo stati vittima di una beffa nata solamente per puro gioco. Lo vedremo domani… 
Del resto una cosa del genere era accaduta anche nello scorso settembre quando cominciarono a girare una serie di sms fasulli che annunciavano, deviavano o rimandavano scioperi e assenze di massa. 
Come molti di noi ricordano, addirittura una volta è passato tramite sms una sorta di “calendario” degli scioperi programmati. A conferma della bufala che andava in giro in questo calendario una giornata di scioperi cadeva di domenica sottolineando quindi che la fonte di provenienza era sicuramente non affidabile e veritiera.
Si potrebbero trovare ancora tante altre voci sul web. Ma ci fermiamo qui. Certamente sono tutti questi dati che fanno pensare ad un vero e proprio scherzo di cattivo gusto (pur non coincidente con il primo aprile!), che stavolta è riuscito alla perfezione tanto da avere una “risonanza” a livello nazionale.