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Bullismo e cyberbullismo, Cdm approva decreto legislativo: le misure previste e il ruolo della scuola

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva un decreto legislativo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, un ulteriore passo nella tutela dei minori, in linea con l’impegno già testimoniato da iniziative come il decreto Caivano.

Le misure

Questo decreto, che ha ricevuto il parere favorevole delle commissioni parlamentari, introduce diverse novità significative, illustrate nella conferenza stampa di ieri, 4 giugno:

  • Potenziamento del Numero di Emergenza 114: L’articolo 1 rafforza il numero pubblico di emergenza infanzia 114, gestito dal Dipartimento delle Politiche per la famiglia. Questo servizio, attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale per la segnalazione di emergenze e disagi dei minori, è ora dotato anche di una funzione di geolocalizzazione del chiamante, previo suo consenso. Viene inoltre introdotto un raccordo con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, prevedendo la trasmissione dei dati numerici delle segnalazioni del 114 relative a bullismo e cyberbullismo nelle scuole. Sarà anche rafforzato il sito internet del 114 per garantirne maggiore accessibilità e fruibilità.
  • Rilevazione Dati ISTAT: L’articolo 2 prevede che l’ISTAT svolga con cadenza biennale una rilevazione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. L’obiettivo è colmare la lacuna di dati specifici sulla quantificazione e tipologia di questi atti, con l’obbligo per l’ISTAT di trasmettere al Parlamento una relazione contenente la sintesi delle indagini.
  • Responsabilità Genitoriale e Campagne di Sensibilizzazione: L’articolo 3 richiama le disposizioni dell’articolo 2048 del codice civile in materia di responsabilità dei genitori per i danni cagionati dai figli minori, in particolare per atti illeciti compiuti attraverso l’uso della rete. Questo non introduce una novità concettuale, ma serve a fornire un’informazione in più ai genitori. L’articolo 4 rafforza ulteriormente le iniziative informative e le campagne di comunicazione istituzionale per la prevenzione e sensibilizzazione sull’uso della rete e i suoi rischi. È stato specificato che questo decreto rafforza strumenti già esistenti e non prevede nuove spese, ma mira a rendere più efficaci le misure già in campo. Esistono inoltre altre iniziative, come un tavolo di lavoro tra il Ministero per la Famiglia e il Ministero dell’Istruzione sul bullismo e cyberbullismo, e numerosi progetti specifici per le scuole.