Home Politica scolastica Bullismo, Giannini: non facciamo mai sentire soli i nostri ragazzi

Bullismo, Giannini: non facciamo mai sentire soli i nostri ragazzi

CONDIVIDI

Anche i giovani devono imparare ad avere un’etica: quella della responsabilità a comportarsi in modo responsabile, senza prevaricare i compagni.

A dirlo, commentando il gesto disperato compiuto da una 12enne di Pordenone, è stato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, mentre era impegnato in Polonia in ricordo della Shoah.

“Quanto accaduto a Pordenone è un altro fatto che ci porta di fronte a una responsabilità, di educatori e politici, a far sì che i ragazzi acquisiscano un’etica di comportamento individuale. Questo è un grande lavoro che la scuola sta facendo a partire dalla Buona scuola”, ha sottolineato Giannini.

 

{loadposition bonus_1}

 

“Questa bambina – ha osservato Giannini – ha già subito violenza e prevaricazione: dobbiamo fare in modo che i nostri ragazzi non si sentano mai soli, che gli insegnanti si sentano sempre responsabilizzati e che le famiglie sappiano intervenire in queste circostanze. C’è tutta la nostra attenzione a seguire la vicenda di questa bambina e c’è attenzione verso i fattori esterni e interni che determinano questi fenomeni”.

Giannini ha concluso dicendo che “siamo qui ad Auschwitz, nel viaggio della memoria, affinché con questa esperienza si possa costruire tra i ragazzi la conoscenza della storia, ma dobbiamo costruire in loro anche la responsabilità individuale, la responsabilità a comportarsi, con i loro compagni, con tolleranza e senza prevaricazione. Questo è un grande lavoro che la scuola sta facendo a partire dalla Buona scuola”.

 

{loadposition facebook}