Home I lettori ci scrivono Call veloce, ecco perché è stato un flop

Call veloce, ecco perché è stato un flop

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La ministra Azzolina si lamenta del fallimento della Call veloce e lo imputa alla paura dei docenti  del Covid 19. Niente di più sbagliato di una simile lettura.


Ma questo lo abbiamo già trattato in un nostro documento e abbiamo individuato nella difficoltà a trasferirsi al Nord e nel rimanervi per 5 anni il vero fattore di impedimento al trasferimento al Nord con uno stipendio che permette solo di sopravvivere.


Ora SBC vuole affrontare il problema dal punto di vista più tecnico.
Non voler abolire il vincolo di 5 anni come SBC ha raccomandato alla Politica dall’entrata in vigore della legge  159 è stata la vera ragione di un flop annunciato come abbiamo ribadito fino a luglio scorso. Ribadiamo la nostra posizione.


Il vincolo quinquennale deve essere previsto solo per i docenti che stipuleranno un contratto a tempo indeterminato con i concorsi riservati e ordinari banditi nel 2020.


Per tutti gli altri dovrebbero restare in vigore le norme antecedenti a quella introdotta con il Decreto 126 trasormaro nella 159. Questa da sempre è  stata la tesi di SBC, fin da quando il DL 126 era in discussione al Senato.


Inoltre SBC critica che una materia contrattualizzata come la mobilità  e la declinazione dei vincoli della mobilità  siano  stati oggetto di legge e non di contratto integrativo nazionale, le OO.SS. lo dobbiamo dire per onestà  intellettuale, sono state tagliate completamente tagliate fuori.


Che fare? Ecco le tre  proposte  di SBC

1) Intanto cambiare la norma con un’altra norma attraverso il primo provvedimento legislativo utile. Basta riformulare un comma della 159 con la limitazione ai vincitori dei concorsi banditi dal 2020 in poi, con l’aggiunta dell’avverbio di modo  limitatamente.
2) in alternativa  affrontare la materia nel  prossimo aggiornamento del Contratto integrativo  triennale sulla mobilità, disapplicando la norma come è stato fatto due anni fa con gli ambiti disciplinari e la chiamata diretta con l’ex Ministro Bussetti.
3) Intraprendere da parte del singolo la via giurisdizionale con vertenze pilota, sull’ incostituzionalità della norma, sulla disparità di trattamento tra docenti immessi in ruolo in anni diversi con la medesima procedura, le stesse limitazioni ai beneficiari della 104 /92 imposte dalla 159  sono in conflitto con la citata legge sull’assistenza ai disabili.

Insomma ne vedremo delle belle sul blocco quinquennale, almeno SBC lo spera.


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