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Camerun, non c’è cibo senza scuola

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Il quotidiano camerunese Mutations l’ha ironicamente ribattezzato "Scuola contro cibo". Si tratta di un progetto del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite tendente a coniugare istruzione e alimentazione in quei Paesi in cui sia l’una che l’altra sono generalmente molto carenti. E in molte regioni del Camerun, la fame, più che uno spettro é un vero e proprio mostro che continua a reclamare ancora oggi vittime innocenti. A questa piaga se ne aggiunge un’altra: l’idea, da sempre largamente condivisa, che l’istruzione non è un affare da donne. Le ragazze devono piuttosto prepararsi – spesso in giovanissima età – al matrimonio, alla cucina, ai figli. Per combattere questa tradizione, il programma dell’Onu ha adottato la scuola di uno dei villaggi più poveri del Camerun e vi ha installato cucina e mensa che offrono tutti i giorni, dal lunedì al venerdì per 165 giorni l’anno, un pasto completo ed equilibrato agli studenti. In più, la famiglia di ogni ragazza regolarmente frequentante riceve in regalo 50 Kg di riso o di mais a trimestre. I primi risultati, secondo il quotidiano Mutations, sono molto incoraggianti: la forza persuasiva di un pasto caldo ha convinto il 95% delle famiglie a fare frequentare con regolarità le lezioni alle proprie figlie e il fenomeno dei matrimoni precoci è quasi del tutto scomparso.