Home Attualità Cardini parla dei Magi tra mito, leggenda e storia

Cardini parla dei Magi tra mito, leggenda e storia

CONDIVIDI

Domenica 18 dicembre, Franco Cardini, professore ordinario di Storia medievale all’Università di Firenze e professore emerito dell’Istituto italiano di Scienze Umane alla Scuola Normale Superiore di Pisa, terrà a L’Aquila una lezione dal titolo: “I Re Magi tra mito, storia e leggenda”. 

La vicenda dei magi, i misteriosi pagani che l’evangelista Matteo convoca «dall’Oriente» al cospetto del Figlio di David, viene da lontano, secondo Cardini autore fra l’altro di un libro dal titolo “I re magi”, Feltrinelli (10,00 Euro).  

L’autore, risalendo alle fonti più tradizionali e dando conto delle ultime scoperte, getta nuova luce sui misteri ancora irrisolti e narra la genesi e la diffusione delle varie versioni che hanno fatto dei “tre santi re”, di volta in volta, il simbolo delle razze primigenie scaturite dai tre figli di Noè; dei tre continenti del mondo antico: Asia, Africa ed Europa; dei tre momenti dell’esistenza: giovinezza, maturità e vecchiaia; delle tre scansioni temporali: passato, presente e futuro. 

Molti studiosi ne hanno indicato la presenza nel mondo indoiranico fra il I secolo a.C. e il I d.C., altri ne hanno ribadito il nesso con gli astrologi-sacerdoti originari della Media e con gli insegnamenti di Zarathustra. Alla luce delle ultime scoperte si rafforza il ruolo chiave dei magi come figure “ponte” tra Oriente e Occidente, cerniera tra culti e religioni.

Si tratta dunque di un appuntamento che fa a parte del cartellone di iniziative culturali che precedono il Festival delle Città del Medioevo organizzato dall’Università dell’Aquila e dall’amministrazione comunale 

L’appuntamento è in programma alle 11 all’Aula magna “Clementi” del Dipartimento di Scienze Umane di Univaq in viale Nizza. 
Volto noto della divulgazione scientifica, da oltre un trentennio Cardini si occupa di crociate, di pellegrinaggi e di rapporti tra la cristianità e l’Islam. 

L’ingresso all’appuntamento è libero.