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Caro-libri, l’Antitrust apre istruttoria

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A seguito di svariate segnalazioni pervenute alla Guardia di Finanza e alle associazioni di consumatori su ingiustificati rincari dei libri di testo da parte delle case editrici, l’Antitrust coadiuvato dal nucleo speciale “Tutela dei Mercati” della Guardia di Finanza ha cominciato a fare i primi controlli già da ieri.
Secondo una nota dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato “L’Aie, mettendo a disposizione tutti gli operatori, attraverso i propri database, informazioni dettagliate sulle tipologie dei libri e le condizioni di prezzo, potrebbe aver agevolato il coordinamento delle politiche commerciali e distributive degli editori”.
“Siamo sereni, accuse infondate. Massima collaborazione”.
E’ quanto afferma l’Associazione Italiana Editori alla notizia dell’avvio dell’indagine dell’Antitrust e all’indomani dei controlli della Guardia di Finanza. “Prendiamo atto dell’avvio dell’inchiesta formale – ha sottolineato il presidente dell’Aie, Federico Motta – Siamo sereni: le accuse che sono mosse nei nostri confronti sono prive di fondamento. Stiamo comunque collaborando con l’Antitrust: abbiamo iniziato a farlo ben prima dell’avvio del procedimento nei nostri confronti e continueremo a farlo nel modo più chiaro e trasparente”.
Sull’argomento è intervenuto pure il presidente della Commissione parlamentare Cultura, Pietro Folena: “Se davvero gli editori, come ipotizzato dall’Antitrust, hanno fatto cartello per tenere alto il prezzo dei testi scolastici – ha detto – allora è bene che siano multati”.

“Quei soldi però – ha concluso Folena – dovrebbero andare alle scuole per il diritto allo studio, a partire dall’acquisto dei libri per gli studenti disagiati e per le biblioteche scolastiche”.