Home Personale Carta del docente, Gilda chiede chiarimenti al Miur

Carta del docente, Gilda chiede chiarimenti al Miur

CONDIVIDI

La Gilda degli Insegnanti chiede un incontro al Miur per chiarire i tanti dubbi che ancora permangono sull’utilizzo della Carta del Docente e l’emanazione di una circolare dettagliata che li dirima una volta per tutte.

I 500 euro erogati in busta paga e spesi per la formazione e l’aggiornamento – afferma il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – devono essere rendicontati entro il 31 agosto e c’è confusione sui beni e servizi che possono essere inclusi. Al di là di una circolare molto vaga emanata molti mesi fa e contenente soltanto indicazioni generali, manca una specifica comunicazione formale da parte dell’Amministrazione e le faq fornite dal Miur, oltre a essere nulle dal punto di vista giuridico, hanno provocato una serie di problemi interpretativi nelle singole scuole”.

Non si comprende perché – prosegue Di Meglio citando qualche esempio – non rientrerebbero nell’utilizzo della card ‘le componenti parziali dei dispositivi elettronici, come toner cartucce, stampanti, pennette usb, videocamere, fotocamere e videoproiettori’. I docenti infatti utilizzano stampanti, toner e cartucce normalmente nel lavoro domestico per la scuola e videocamere e fotocamere negli istituti dove il PTOF prevede l’uso di materiali audiovisivi. Appare poi contraddittoria l’esclusione degli smartphone, mentre rientrerebbero i tablet che ormai sono del tutto equivalenti per funzioni e capacità di comunicazione ad un normale smartphone”.

Inoltre in molte scuole i dirigenti chiedono una rendicontazione specifica soggettiva delle spese sostenute per musei, mostre ed eventi culturali. Poiché quasi sempre non è possibile identificare i biglietti di ingresso con codice fiscale o nominativo – conclude il coordinatore della Gilda – sarebbe opportuno chiarire che è sufficiente un’autodichiarazione”.