Carta docente precari: le novità del Dl Salva-Infrazioni

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 13 giugno 2023 n.69, c.d. salva-infrazioni, che tra le altre novità in materia scolastica ha previsto una importante apertura nei confronti dei docenti precari.

La Corte di Giustizia e la giurisprudenza interna hanno dato segnali netti

Dopo la netta presa di posizione della Corte di Giustizia europea del maggio 2022, che ha ritenuto illegittima l’esclusione dei precari dalla erogazione della Carta elettronica del docente da parte della legge 107/2015, decisione condivisa in maniera pressoché unanime dai Tribunali italiani, il Governo ha aperto anche ai precari la possibilità di beneficiare della carta elettronica da 500 euro annui per la formazione dei docenti.

La Carta docente solo ai supplenti annuali

La possibilità di usufruire della Carta elettronica non riguarda tuttavia tutto il personale precario.

Il DL 69 prevede infatti che la carta docente verrà erogata, a partire dall’a.s. 2023/2024, solo in favore dei docenti assunti con contratto a tempo determinato su posto vacante e disponibile.

Si tratta certamente di migliaia di precari, però altrettante migliaia resteranno ancora ingiustamente tagliati fuori.

Restano fuori i supplenti fino al 30 giugno ed i supplenti temporanei

La Carta docente verrà riconosciuta solo ai docenti precari con incarico annuale al 31 agosto, e non pure ai docenti precari con incarico fino al termine della attività didattiche, quindi con contratto al 30 giugno, e nemmeno ai supplenti temporanei.

Il contenzioso è destinato ad andare avanti

Seppur certamente positiva, la disposizione introdotta dal DL 69 lascia ancora aperta la partita giudiziaria per il riconoscimento della Carta docente anche a tutti i docenti precari con contratto fino al termine delle attività didattiche, 30 giugno, e che abbiano prestato servizio durante l’anno con supplenze temporanee.

I ricorsi sono quindi destinati ad andare avanti.