Home Archivio storico 1998-2013 Generico Cessazione dal servizio personale Afam

Cessazione dal servizio personale Afam

CONDIVIDI
Con fornisce indicazioni operative su modalità e tempistica delle cessazioni e dei mantenimenti in servizio, per l’a.a. 2006/07, del personale docente, amministrativo e tecnico delle Accademie di Belle Arti, delle Accademie nazionali di Danza e di Arte Drammatica, dei Conservatori di Musica e degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche.
Il termine per la presentazione delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40° anno di servizio utile al pensionamento o di dimissioni volontarie dal servizio è fissato al 28 febbraio 2006. Entro la stessa scadenza vanno inoltrate le istanze di trattenimento in servizio a qualsiasi titolo oltre il raggiungimento del 65° anno di età, a valere, per gli effetti, dal 1° novembre 2005, nonché l’eventuale revoca delle domande stesse.
Sempre entro il 28 febbraio 2006 devono essere presentate, inoltre, le domande di cessazione anticipata rispetto alla data finale indicata nel provvedimento di trattenimento in servizio  e quelle di trasformazione del rapporto di lavoro in tempo parziale con contestuale riconoscimento del trattamento di pensione, ai sensi del decreto 29 luglio 1997 n. 331 del Ministro per la Funzione Pubblica.
Le domande di cessazione dal servizio, nonché l’eventuale revoca delle stesse, dovranno essere presentate direttamente dagli interessati, anche alla competente sede provinciale dell’Inpdap.

Per quanto riguarda il trattenimento in servizio ai sensi dell’art. 1 quater del D.L. n. 136 del 28 maggio 2004, convertito, con modificazioni, nella legge n. 186 del 27 luglio 2004, possono richiederlo esclusivamente i dipendenti in attività di servizio che abbiano già maturato il diritto ad un trattamento pensionistico di vecchiaia ed abbiano già usufruito di tutte le norme vigenti in materia di prosecuzione del rapporto di lavoro volte a garantire la massima copertura previdenziale. Peraltro, l’amministrazione di appartenenza ha facoltà di accettare o meno l’istanza in relazione all’esperienza professionale acquisita dal richiedente e alle motivate esigenze di funzionalità dell’istituzione stessa.