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Cgil-Flc: illegittimi gli atti amministrativi in materia di iscrizioni anticipate

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Tutti gli atti amministrativi compiuti in materia di iscrizioni anticipate nella scuola dell’infanzia potrebbero essere illegittimi, in quanto compiuti in applicazione di una norma del decreto legislativo n. 59 che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale: è questa la tesi di Cgil-Flc che torna ancora una volta sulla questione delle iscrizioni di bambini di due anni e mezzo.
"Per quanto riguarda gli anticipi sia nella scuola dell’infanzia che in quella primaria – sostiene Cgil-Flc – la legittimità va ripristinata" dando attuazione a quanto stabilito dalla Corte stessa e cioè "sostituendo alla prevista partecipazione consultiva dell’Anci quella della conferenza unificata Stato-Regioni".
"Ci sono dunque atti concreti da compiere – conclude il sindacato – e cioè sentire la Conferenza e correggere il testo del decreto".
Se questa interpretazione della Segreteria nazionale di Cgil-Flc è accettabile, ne consegue però che anche alcuni accordi sottoscritti a livello territoriale sono illegittimi e quindi annullabili.
L’ultimo in ordine di tempo riguarda la provincia di Siracusa dove il CSA, le organizzazioni sindacali e alcuni Comuni hanno concordato sulla possibilità di accettare i bambini al di sotto di 3 anni fin dall’inizio di questo anno scolastico.
Ben più importante è poi l’accordo sottoscritto nel giugno scorso in Basilicata e che lo stesso segretario regionale della Cgil-Flc aveva definito un buon accordo in quanto avrebbe evitato una perdita secca di posti in organico calcolabile in diverse decine di unità.
Vedremo comunque se fra gli atti di cui Cgil-Flc chiederà l’annullamento vi saranno anche intese e accordi sottoscritti a livello locale dalle strutture sindacali regionali o provinciali.