Home I lettori ci scrivono Che gioco fa la Cisl? Attacco ai docenti GaE

Che gioco fa la Cisl? Attacco ai docenti GaE

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Il movimento GaE in ruolo – non uno di meno dopo aver letto le parole di Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola, ricorda al suddetto sindacato che nelle GaE sono presenti quasi 130 mila docenti, plurilaureati e pluriabilitati, che hanno retto la Scuola pubblica per un decennio ed hanno acquisito il diritto ad un’assunzione a tempo indeterminato. Noi non ci riteniamo né tappabuchi né tanto meno il “superfluo”.

Compito di un sindacato è la difesa dei lavoratori non l’attacco contro i lavoratori. Dire: “Ora si potenziano gli organici, ma non in base alle esigenze che le scuole si apprestano a indicare, bensì in base a quel che passa il convento, ossia in base alle classi di concorso dei 42.000 docenti aspiranti residui”, è un’offesa per migliaia di docenti preparati e con anni ed anni di esperienza. I docenti delle GaE non sono “quel che passa il convento”, i docenti delle GaE sono il fiore all’occhiello della scuola italiana e meritano rispetto.

Non si è mai visto un sindacato lamentarsi per delle assunzioni, non si è mai visto un sindacato andare contro una modalità d’assunzione (per aree disciplinari) che permetterà di assumere migliaia di insegnanti, soprattutto da classi sature, che non avrebbero avuto possibilità di passar di ruolo nemmeno fra un decennio.

Scrima afferma: “Ecco un altro effetto, dopo quello della mobilità forzosa, della scelta di costruire un piano di assunzioni partendo dal tetto anziché dalle fondamenta. Non da una rilevazione del reale fabbisogno delle scuole, cui far seguire una nuova politica degli organici e un piano orientato a una decisa stabilizzazione del lavoro precario, ma assumendo come criterio guida la quantità e la distribuzione degli aspiranti docenti iscritti alle GaE e nelle graduatorie concorsuali.”Ma Scrima sa che se si seguisse il suo modus operandi verrebbero assunti solo docenti di poche classi di concorso? Scrima sa che con queste sue parole pone a rischio l’assunzione di migliaia di docenti? Scrima sa che l’azione del sindacato è a tutela dei lavoratori e non contro i lavoratori???

Le informazioni Cisl fra l’altro contengono un errore fondamentale nei numeri in quanto il segretario Scrima afferma: “dei 55.000 posti di “potenziamento” ne vedremo coperti da personale di ruolo solo 42.000.”

Vorremmo ricordare che la Cisl “dimentica” che la Primaria (posto comune) in Fase C ha 18.133 posti disponibili. Le domande effettuate sono 16.619 (a cui si devono sottrarre 3.133 docenti entrati di ruolo in Fase B). Quindi restano in corsa per la Fase C 13.486 docenti e di conseguenza rimarranno scoperti 4.647 posti;  posti che verranno assegnati ad altrettanti docenti infanzia che hanno anche l’abilitazione per primaria, quindi i posti da assegnare di ruolo sono in totale 46.647 e non 42.000 come dice Scrima.

Le incongruenze e le anomalie non sono appannaggio del governo ma della Cisl che sta perdendo di vista l’obiettivo che la dovrebbe qualificare: la difesa dei lavoratori, la tutela dei lavoratori. Scrima taccia di superfluo il potenziamento e di conseguenza i docenti che quel potenziamento andranno a fare.

Noi docenti delle GaE chiediamo rispetto, rispetto per i nostri sacrifici, rispetto per il nostro impegno, rispetto per la nostra passione, rispetto per il nostro lavoro, rispetto per la dedizione e la tenacia dimostrata in anni ed anni di precariato. Non siamo numeri, siamo persone, non siamo lavoratori virtuali, siamo uomini e donne pronti ad entrare nelle scuole ed a dare il meglio di sé, in ogni compito ci verrà affidato.

L’obiettivo del sindacato dovrebbe essere la nostra difesa, non il continuo ed imperterrito attacco verso un governo che nel bene e nel male sta stabilizzando migliaia di insegnanti, che sta dando un lavoro statale a tempo indeterminato a docenti che negli ultimi 20 anni hanno subito solo tagli e sacrifici. A noi non interessano i giochi di potere, a noi interessa poter fare il nostro “mestiere” con tutta la passione che abbiam dentro.

Pe tutti questi motivi i docenti delle Gae diffidano la Cisl e tutti gli altri sindacati, confederali e non, dal continuare nell’opera di delegittimazione del governo, che potrebbe causare problemi al piano di assunzione straordinaria e conseguentemente il rischio disoccupazione per migliaia di insegnanti che vedono nel potenziamento una possibilità di raggiungere finalmente l’agognato ruolo.
Chiediamo, inoltre, alla Cisl ed a tutti gli altri sindacati di fare i sindacati, di tutelare cioè tutti i lavoratori e non solo una parte. Non pretendiamo certamente l’esclusiva della tutela ma se i sindacati vogliono battersi per i docenti non inseriti nel piano assunzionale (tfa e pas), che lo facciano dopo aver comunque difeso i diritti dei docenti GaE. Le GaE vanno esaurite.

130 mila docenti delle GaE chiedono con forza che i sindacati prendano una posizione decisa a difesa dei loro diritti. In caso contrario si prospetterà una disdetta di massa delle deleghe sindacali.