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Classi e alunni nelle paritarie, ecco come

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I gestori delle scuole private paritarie possono tirare un sospiro di sollievo. Dopo la deroga all’obbligo di comprendere in organico solo docenti abilitati, il Ministero dell’Istruzione ha emesso un ulteriore intervento interpretativo della legge 62/2000, che ha istituito la parità, con il quale viene accordata ai gestori la possibilità di chiedere il riconoscimento della parità anche se all’interno delle loro scuole sono presenti classi singole, in luogo dei corsi interi previsti dalla legge.
La deroga non sarà applicata tout court, ma riguarderà solo i casi in cui la condizione di classe singola derivi da uno sdoppiamento di classi oppure dall’attivazione di nuovi corsi anche di diverso ordine e grado.

Resta ferma l’impossibilità di chiedere il riconoscimento della parità per quelle scuole che iniziano l’attività con una classe prima.

Nessun vincolo, inoltre, è previsto per quanto riguarda il numero degli alunni, dal momento che i parametri fissati per la scuola pubblica rispondono, a detta del Ministero, essenzialmente a situazioni afferenti il contenimento della spesa.