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Come insegnare filosofia con l’apprendimento significativo

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Come insegnare filosofia? L’apprendimento significativo va applicato anche alla filosofia. Lo richiede la didattica della filosofia, nell’ottica di aiutare il processo di apprendimento da parte degli alunni dei concetti filosofici, che non vanno semplicemente trasmessi (dal docente) né semplicemente memorizzati (dall’alunno), ma negoziatiVAI AL CORSO

È infatti esperienza comune da parte dei docenti che lo studente, anche preparato, concentri la propria attenzione sulla memorizzazione dei contenuti, penalizzando la reale comprensione di senso. Quanto appreso non può che rimanere in qualche modo «estraneo» a un discente che si mantenga impermeabile all’esperienza di senso racchiusa nel processo di apprendimento.

Applicare in classe strategie di apprendimento significativo comporta così il superamento dell’approccio trasmissivo a favore di quello negoziale. La scuola, in altre parole, diventa forum dove raggiungere livelli profondi di comprensione, specie nell’ambito filosofico, dove è alto il rischio che i concetti restino puramente astratti e in quanto tali inafferabili. Al contrario, l’aspirazione della disciplina filosofica deve essere quella di diventare habitus investigativo, occasione di riflessione sul mondo e sull’esistenza, un lavoro intellettuale creativo e di esercizio del pensiero divergente.

Il corso

Su questi argomenti il corso Laboratorio filosofico , condotto dal formatore Matteo Bergamaschi e in programma dal 5 marzo 2021.

Il corso ha lo scopo di offrire alcuni spunti per «Mettere gli allievi nella condizione di dare senso a ciò che imparano» (L. Mortari, Dire la pratica), offrendo alcuni percorsi pensati per la disciplina di filosofia, in particolare per il terzo e il quarto anno dei licei.

Il corso di articola in due incontri:

  1. il primo è dedicato a elaborare il concetto di apprendimento significativo e di competenza, facendo riferimento tanto alle competenze chiave che a quelle specificamente disciplinari; quindi si concentra sull’utilizzo delle tecnologie ed esplora una serie di strumenti che possono essere impiegati da parte degli studenti per la produzione di contenuti; infine affronta il tema della valutazione alla luce delle nuove sfide proposte, ipotizzando una possibile griglia valutativa.
  2. Il secondo incontro applica tali acquisizioni in cinque possibili attività, vale a dire: Il caso Socrate, dedicato al grande filosofo ateniese; Palestre di filosofia, pensato per le scuole ellenistiche; Vota per…. , che concerne gli autori del pensiero politico dell’età moderna; Pensieri di pensieri, proposto per la filosofia di Pascal; e in conclusione un percorso di debate, rivolto in particolare alla sofistica.