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Come motivare i Neet con lo sport

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Dopo le esperienze di Torino, Alba e Milano, il progetto di ActionAid rivolto ai giovani Neet – ragazzi tra i 16 e i 25 anni che non studiano e non lavorano – sbarca nel Mezzogiorno grazie al finanziamento di Axa Italia e Fondazione con il Sud.

‘Lavoro di Squadra’ arriva dunque a Bari e Reggio Calabria per aiutare 96 ragazze e ragazzi a rimettersi in gioco attraverso la pratica sportiva e a reinserirsi nel tessuto socio-economico.

Il progetto, della durata di 24 mesi, si svolgerà in tre fasi.

Dopo la selezione e il coinvolgimento dei giovani, sarà stipulato con i partecipanti un patto formativo. Nella seconda fase entrerà in gioco l’attività sportiva, con allenamenti settimanali per un periodo di tre mesi, tornei amatoriali e partite amichevoli, eventi di sensibilizzazione, incontri nelle scuole e un torneo finale. La terza fase prevede l’orientamento e l’accompagnamento dei giovani verso nuove opportunità di inserimento socio-economico, grazie anche a una “borsa lavoro” di 300 euro e ai piani di inserimento elaborati dagli stessi beneficiari con l’aiuto di esperti.

Il progetto è importante e ha un suo solido interesse perché nel Mezzogiorno il fenomeno dei Neet ha raggiunto dimensioni rilevanti, coinvolgendo nel 2013 il 35,4% della popolazione, contro il 19,8% del Centro-Nord.

 

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Per questo Actionaid ha deciso di intervenire nel Sud, in città dove è già attiva con progetti di lotta alla povertà e all’esclusone sociale, identificando i quartieri più a rischio e coinvolgendo partner locali con cui ha già avviato collaborazioni: a Reggio Calabria Lavoro di Squadra si svolge in collaborazione con la Cooperativa Sociale Macramè e il Centro Sportivo Italiano, mentre a Bari i partner sono la Cooperativa Operamica e il Centro Universitario Sportivo.