Home Sicurezza ed edilizia scolastica Come redigere il certificato di collaudo statico per una scuola

Come redigere il certificato di collaudo statico per una scuola

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Nel 2018 un rapporto del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca ha fotografato la situazione strutturale delle nostre scuole. Infatti è stati diffusi nel web i dati aggiornati dell’Anagrafe edilizia, disponibili per ogni singolo edificio scolastico e da ora in avanti aggiornati in tempo reale.

Lo studio ha censito le 40.151 scuole attive presenti sul suolo italiano: di queste, più della metà, 22mila, sono state costruite prima del 1971, anno di introduzione della legge che rende obbligatorio il certificato di collaudo statico.

In genere, il certificato di collaudo statico è diviso in paragrafi (https://www.studiomadera.it/news/78-certificato-edificio) :

  1. Descrizione immobile: all’interno di questo paragrafo si deve individuare l’edificio ( la scuola ) ed elencare tutte le caratteristiche utili ad inquadrare lo stabile.
  2. Acquisizioni preliminari: Il tecnico incaricato dovrà preliminarmente acquisire la documentazione progettuale presente in Comune al fine di ricostruire la storia dell’edificio. Vecchi Permessi di Costruire, DIA, Cila, Autorizzazioni, Concessioni edilizie.
  3. Caratterizzazione dei materiali: per conseguire un’adeguata conoscenza delle caratteristiche dei materiali e del loro degrado, il professionista si dovrà basare sulla documentazione già disponibile, su verifiche visive in situ e su indagini sperimentali. Le indagini dovranno essere motivate, per tipo e quantità. Ove non siano disponibili certificati di prove sui materiali impiegati, oppure i certificati siano in numero insufficiente a valutare la resistenza, dovrà eseguire indagini complementari.
  4. Prove di carico e verifiche statiche: le indagini di cui al paragrafo precedente potranno essere integrate, a giudizio del tecnico incaricato, con prove di carico.