
“Con una canottiera si rischia di attirare gli sguardi maschili”. È questa la frase pronunciata da una tirocinante in aula ad accendere la protesta degli studenti e delle studentesse di un liceo classico del quartiere Esquilino a Roma. L’episodio è avvenuto mercoledì scorso, durante una lezione in cui si è toccato il tema del dress code. Come riporta la Repubblica, la dirigente scolastica ha spiegato che “in un’aula si è iniziato a parlare del dress code”, sottolineando che si tratta di un argomento che “non avrebbe dovuto essere trattato da una tirocinante”.
La risposta del collettivo studentesco
La tirocinante è stata ripresa dalla scuola, come conferma la preside, la quale aggiunge che la giovane “ha tratto un insegnamento dall’accaduto”. La risposta degli studenti non si è fatta attendere. Giovedì, un collettivo politico attivo nell’istituto ha organizzato una protesta nel cortile dell’istituto. Ragazze e ragazzi si sono presentati indossando tutti una canottiera, in segno di solidarietà e rivendicazione della libertà di espressione.
L’opinione della dirigente scolastica
Insieme hanno esposto uno striscione con la scritta: “Il mio corpo è libertà, non provocazione”. Il giorno successivo, venerdì, si è tenuta un’assemblea d’istituto per discutere quanto accaduto. La preside del liceo ha dichiarato: “Non ritengo di dover parlare di dress code a scuola — anche se con gli studenti e le studentesse, che erano bellissimi in canottiera, stiamo valutando se farlo o meno”.
L’importanza dell’espressione individuale
Secondo la dirigente scolastica, “l’abbigliamento e gli accessori rispecchiano la personalità e l’identità dei ragazzi e delle ragazze”. Un’affermazione che, scrive sempre Repubblica, va oltre il concetto di decoro, abbracciando piuttosto l’idea dell’espressione individuale come parte integrante del percorso educativo e formativo. La dirigente ha infine ribadito l’importanza di non dimenticare il contesto scolastico, come ha detto agli studenti e alle studentesse che, dopo la frase della tirocinante, “sono corsi in presidenza a riportare l’accaduto”.




