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Concorsi a cattedre: arrivano i chiarimenti dal Ministero

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Come si ricorderà, la tornata concorsuale del 13 aprile è stata la prima nella storia dei concorsi a cattedre ad essere stata bandita a "pelle di leopardo". In alcune Regioni, infatti, poiché non esiste un’effettiva disponibilità di posti, i concorsi relativi ad alcuni ambiti o classi non sono stati banditi. Ciononostante, alcuni candidati hanno presentato lo stesso le domande, incorrendo in un errore che pareva insanabile. Il Ministero, invece, ha deciso di "considerare scusabile l’errore" in relazione "alla pubblicazione anticipata da parte di alcuni organi di stampa di bozze di bandi di concorsi a cattedre non definitive", facendo prevalere la "volontà degli interessati di partecipare alla procedura concorsuale". In pratica, i candidati che hanno sbagliato saranno invitati dall’Ufficio scolastico destinatario della domanda a scegliere una Regione dove il concorso per la classe o ambito richiesto è stato bandito. Sarà poi l’Ufficio stesso a inoltrarla al Provveditorato o alla Sovrintendenza competente. Allo stesso modo, coloro che hanno indicato nel medesimo modulo più classi di concorso o più lingue straniere (per l’Ambito 5) saranno invitati a regolarizzare il pagamento della tassa di esame (64.000 lire per ogni ambito o classe richiesta).
Un altro chiarimento riguarda gli interessati all’Ambito 8. Coloro che hanno chiesto di partecipare per le classi 47/A (Matematica) e 49/A (Matematica e Fisica), con il possesso della laurea in matematica, ma senza l’esame di "esperimentazioni di fisica" nel loro piano di studi, in caso di superamento delle prove, saranno inseriti nelle graduatorie di merito soltanto per le classi 47/A e 49/A, con esclusione, quindi, della classe 38/A (Fisica). A proposito degli Ambiti 7 e 4, coloro che sono già abilitati per le classi 43/A (Italiano, storia e ed. civica, geografia nella scuola media) e 36/A (Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione), ai sensi del D.M. 39/98 e del D.M. 354/98, sono considerati abilitati anche per la classe 37/A (Filosofia e storia). Infine, relativamente all’Ambito 9, per la Classe 52/A (latino e greco) si precisa che, per le prove scritte potranno essere utilizzati il vocabolario di italiano, dal latino in italiano e dal greco in italiano, mentre, evidentemente, non è consentito il vocabolario dal greco in latino.