Home Politica scolastica Concorsi truccati, il pugno duro di Bussetti: “Se confermati, saranno annullati”

Concorsi truccati, il pugno duro di Bussetti: “Se confermati, saranno annullati”

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Ha destato scalpore in tutta Italia l’inchiesta della Procura della Repubblica di Catania che ha scoperchiato un sistema di corruzione all’interno dell’Università di Catania: coinvolto il rettore Francesco Basile e altri 9 docenti dell’ateneo con più di 50 indagati tra professori e personale amministrativo.

Concorsi truccati, il pugno duro di Bussetti

“Se tra gli indagati ci sono dei colpevoli, sarà la magistratura ad appurarlo. Tuttavia il Ministero non starà a guardare. Certamente si costituirà parte civile per chiedere il risarcimento dei danni ai professori di cui verrà accertata la responsabilità. Non faremo sconti a nessuno”.

Così il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti parla, in un’intervista al Messaggero, delle azioni che il Miur metterà in atto per tutelare la nostra università e le migliaia di persone che quotidianamente ci lavorano onestamente.

Bussetti, però, si mantiene cauto con i giudizi: “Si tratta, al momento, soltanto di indagati. Occorre ovviamente attendere le decisioni definitive dei giudici. Ma anche qualora risultassero colpevoli, ciò non sarebbe sufficiente ad infangare il lavoro di tutti”.

Qualora ci fossero dei concorsi che risultassero truccati, “saranno annullati. Il nostro ordinamento ha tutti gli strumenti per consentire il ripristino della legalità violata” e “abbiamo immediatamente richiesto alla Procura di Catania di fornirci la lista completa dei nomi dei docenti coinvolti nell’indagine penale. E procederemo conseguentemente a sospenderli non solo dalle commissioni di concorso, ma da qualsiasi eventuale rapporto di collaborazione in essere con il Miur”.