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Concorso Dirigenti 2014, le prove erano truccate: sotto processo l’ex provveditore di Caserta

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Dalla Campania arriva una storia di truffa che riguarda il concorso a preside 2014, che ha coinvolto diversi personaggi di spicco delle istituzioni scolastiche campane.

Infatti, come riporta il sito Noi Caserta, sono tredici le persone finite sotto processo per le presunte irregolarità nel concorso per 224 dirigenti di scuole primarie e secondarie in Campania svoltosi nel 2014.
Le accuse contestate a vario titolo vanno dall’associazione per delinquere, al falso e all’abuso di ufficio. Tra questi spicca anche l’ex provveditore di Caserta Maurizio Piscitellia cui era stato contestato anche il reato associativo insieme un dirigente del Miur, Salvatore Margiotta, segretario provinciale del sindacato Snals, Antonella Paradiso, collaboratrice di Margiotta,  Maria Chiara Conti e Anna Sellitto, dirigente scolastico e componenti della commissione esaminatrice.

L’indagine si è estesa a dismisura, coinvolgendo nelle accuse anche Mario Capunzo, docente dell’Università di Salerno nonché presidente della Commissione cosiddetta di “Base” e di tre subcommissioni esaminatrici, accusato di falso al concorso in abuso di ufficio, e altri componenti della commissione.

Lo scopo delle indagini è quello di risalire alle presunte irregolarità del concorso, che avrebbe visto favoriti alcuni candidati per il superamento della prova scritta: in alcuni casi alcuni componenti della commissione esaminatrice avrebbero ricevuto la “minuta” dell’elaborato per aggirare l’anonimato, in altri casi il compito del docente da favorire era segnato con un cerchietto, sempre per fare in modo di aggirare l’anonimato prima dell’apertura della busta col nome del candidato.

 

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