Home Concorsi Concorso dirigenti Campania, manipolazione confermata anche da IA. I docenti chiedono l’annullamento

Concorso dirigenti Campania, manipolazione confermata anche da IA. I docenti chiedono l’annullamento

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Ci sono nuovi risvolti sulla vicenda che sta coinvolgendo diversi docenti della Campania esclusi dalla prova orale del concorso per dirigenti scolastici. Dopo diverse denunce penali e i numerosi ricorsi al Tar pare, infatti, che da una perizia calligrafica sia emersa una manipolazione su diversi elaborati.

Qualche settimana fa avevamo riportato la notizia che diversi candidati al concorso hanno presentato una denuncia nei confronti della Commissione di correzione per falso in atto pubblico. Diversi docenti avevano

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Come riporta il Corriere, ad alimentare l’incendio già esploso è stata una perizia calligrafica, affidata a un’esperta del Tribunale di Torre Annunziata, che ha riscontrato segni evidenti di manomissione su diversi elaborati scritti. Secondo l’analisi, vi sarebbero sovrascritture e modifiche successive alla consegna, indizi che – se confermati – comprometterebbero la regolarità della selezione. La perizia è stata supportata da una successiva verifica condotta con strumenti di IA, che ha rilevato anomalie nelle griglie di valutazione.

“Le prove raccolte sono allarmanti”, dichiarano i rappresentanti del comitato dei docenti esclusi. I legali intendono ora chiedere il sequestro degli atti e l’annullamento dell’intera procedura. Si chiede anche l’apertura di un’indagine approfondita per fare chiarezza su quella che viene definita una gestione “opaca e lesiva” dei diritti dei candidati.

Nel frattempo, come avevamo già annunciato, l’iter del concorso è bloccato. La prova orale, prevista come fase successiva, non può ripartire: una delle commissarie, pur non coinvolta nei fatti contestati, ha rassegnato le dimissioni. I due interpelli dell’Ufficio Scolastico Regionale per trovare un sostituto sono finora andati deserti.

Sul piano giuridico, il TAR Campania ha già emesso provvedimenti significativi: ha ordinato la ripetizione della prova scritta per un candidato con disabilità, richiamando la legge 104, e ha accolto il ricorso di un altro candidato affetto da patologie gravi.

“In attesa delle decisioni della giustizia – concludono i docenti – resta aperto un interrogativo che tocca il cuore della scuola: che ne è della meritocrazia, se il sistema vacilla così profondamente?”.

LA NOTA DELLA SOSPENSIONE DELLA PROVA ORALE