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Concorso dirigenti scolastici 2023, martedì 19 dicembre sarà pubblicato il bando. Valditara: “categoria che svolge una funzione fondamentale”

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Nella giornata di domani, martedì 19 dicembre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito pubblicherà il bando per il reclutamento di 587 dirigenti scolastici. Al concorso – che prevede una prova preselettiva, una scritta e una orale, oltre alla valutazione dei titoli posseduti dai candidati – potrà partecipare il personale docente ed educativo di ruolo con un’anzianità di servizio di almeno cinque anni. I posti disponibili saranno ripartiti tra le regioni tenendo conto delle sedi vacanti nel prossimo triennio. “I dirigenti scolastici – afferma il Ministro Valditara – sono indispensabili per garantire una scuola efficiente, nell’interesse dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale della scuola. Con queste assunzioni prosegue il nostro impegno per una categoria che svolge una funzione fondamentale nel sistema scolastico”.

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La data di scadenza per la presentazione della domanda dovrebbe essere, quindi, il 17 gennaio, 30 giorni dopo la data di pubblicazione in GU.

Come abbiamo scritto si è svolto il 23 ottobre, presso il ministero dell’Istruzione, l’incontro sul concorso ordinario e sulla procedura riservata per il reclutamento dei dirigenti scolastici, a seguito della trasmissione alle Organizzazioni Sindacali dei testi del bando e dell’avviso relativi alle due procedure, ancora al vaglio degli organi di controllo. Per Flc Cgil sono state insoddisfacenti le risposte dell’amministrazione. Nella Gazzetta Ufficiale del 20 novembre scorso è stato pubblicato il decreto che autorizza il ministero ad emanare i bandi.

Come prepararsi al meglio in vista della loro pubblicazione? VAI AL CORSO

Quali prove sono previste per il concorso dirigenti scolastici?

Fermo restando che i candidati possono presentare domanda in un’unica regione, pena l’esclusione, il concorso prevede:

  • una prova preselettiva
  • una prova scritta
  • una prova orale
  • una graduatoria di merito al cui punteggio non concorre il voto conseguito nella prova preselettiva.

In cosa consisterà la prova preselettiva del concorso dirigenti scolastici?

Qualora il numero dei candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione alla procedura di reclutamento sia superiore a quattro volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso, si procede allo svolgimento di una prova preselettiva, unica per tutto il territorio nazionale. La mancata presentazione alla prova preselettiva comporterà l’esclusione da tutta la procedura concorsuale. Sono esentati dal fare la prova preselettiva i candidati affetti da un’invalidità uguale o superiore all’80% (art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104).

Come sarà strutturata la prova preselettiva del concorso dirigenti scolastici?

La prova preselettiva, della quale non sarà pubblicata la banca dati, consiste in un test articolato in cinquanta quesiti a risposta multipla, la cui durata sarà stabilita nel contesto del bando. Per ciascuno dei cinquanta quesiti a risposta multipla è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data o errata.

Chi sarà ammesso alla prova scritta del concorso dirigenti scolastici?

Superano la prova preselettiva e sono ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione; i candidati che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi, e i soggetti esonerati dalla prova.

In cosa consisterà la prova scritta del concorso dirigenti scolastici?

La prova scritta, la cui durata sarà indicata nel bando, unica per tutto il territorio nazionale, consiste in cinque quesiti a risposta aperta, due quesiti in lingua inglese da svolgere a computer nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione; la mancata presentazione comporta l’esclusione dal concorso. La prova è superata con un punteggio minimo di 70/100.

In cosa consisterà la prova orale del concorso dirigenti scolastici?

La prova orale, la cui durata è definita dal bando di concorso, consiste in un colloquio volto ad accertare:

  • la preparazione professionale del candidato
  • la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico
  • la conoscenza e la capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche
  • conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEFR, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione. La prova è superata se si consegue un punteggio minimo di 70/100.

Come sarà costruita la graduatoria di merito del concorso dirigenti scolastici?

Sarà cura della commissione elaborare la graduatoria di merito in relazione al punteggio conseguito nelle due prove scritto e orale che va da un minimo di 70 a un massimo di 100 per ogni prova, oltre ai titoli previsti dal bando fino ad un massimo di 30 punti.

Bucalo (FdI): “Gioia e orgoglio”

“La notizia della pubblicazione del bando per il reclutamento di 587 dirigenti scolastici da parte del Ministero dell’istruzione e del Merito mi riempie di gioia e di orgoglio. Il concorso sarà aperto al personale docente ed educativo di ruolo con un’anzianità di servizio di almeno cinque anni ed i posti disponibili saranno ripartiti tra le regioni, a seconda del fabbisogno nel prossimo triennio. Un ulteriore segno di attenzione del Governo Meloni e del Ministro Valditara verso il mondo della scuola, che vede nei dirigenti scolastici una figura chiave”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, membro della commissione cultura e istruzione del Senato e vice responsabile del dipartimento scuola del partito.