Home I lettori ci scrivono Concorso dirigenti scolastici, un illogico abbinamento sede-candidati

Concorso dirigenti scolastici, un illogico abbinamento sede-candidati

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Illustrissimo Signor Ministro Bussetti, in relazione alla Prova Preselettiva del Corso-Concorso per Dirigenti Scolastici che si terrà il prossimo 23/7 presso le sedi territoriali individuate dagli Usr, mi permetto di esprimere il mio assoluto dissenso rispetto al metodo di abbinamento sede-candidati, realizzato secondo il principio del solo ordine alfabetico, infatti esso non garantisce il rispetto del principio di parità di trattamento.

Molti di noi per affrontare la prova dovranno recarsi a centinaia di km di distanza, mentre tantissimi altri la svolgeranno vicino alla loro residenza.

Per evitare tutto questo sarebbe bastato effettuare un abbinamento per residenza, che magari avrebbe impegnato di più gli Uffici nella procedura di abbinamento candidati-sede, ma che avrebbe permesso a tutti di affrontare la prova a parità di condizione

L’articolo 3 della Costituzione della Repubblica recita:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza

distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni

personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Ci sono ancora il tempo e i mezzi necessari per rimediare a quest’ingiustizia, per questo noi candidati confidiamo in in Suo tempestivo intervento.

Con osservanza,

Un candidato da 500 km a/r con pernottamento alberghiero.