Home I lettori ci scrivono Concorso DSGA, nel Lazio si rimanda alle calende greche. Parte la diffida

Concorso DSGA, nel Lazio si rimanda alle calende greche. Parte la diffida

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Egr. Direttore Pinneri, illustri responsabili dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio,

Si rammenta che la regione Lazio non ha ancora terminato le procedure concorsuali del concorso per 2004 DSGA.

Questo ritardo ha determinato gravi conseguenze, tra le quali: l’impossibilità di immettere in ruolo gli idonei vincitori entro il corrente anno scolastico; l’impossibilità di approfittare delle immissioni in ruolo nel mese corrente previste dal cd. Decreto Agosto, convertito in legge n. 126/2020; la disparità di trattamento in riferimento alle altre regioni. 

Soltanto i candidati della Regione Lazio, circa 500, attendono a tutt’oggi i risultati delle prove scritte, determinandosi dunque un caso unico in Italia. In tutte le altre regioni, infatti, si è provveduto alla conclusione delle procedure concorsuali e alla pubblicazione della graduatoria di merito entro il 31/12/2020.

Ci si chiede a questo punto: siamo nello stesso Paese? È normale perdere tempo senza evidenti motivi e sprecare invano opportunità in questo periodo di crisi in cui tante persone hanno perso il lavoro, chiuso attività e tante altre sono disoccupate o inoccupate? Del resto, si sa che il nostro “bel Paese” è sul podio tra quelli con i più alti tassi europei di disoccupazione giovanile e che nulla si fa per coprire il fabbisogno delle scuole di ogni ordine e grado per dotarsi della figura del DSGA. Anzi, qualcosa la fanno gli USR regionali, pubblicano di settimana in settimana interpelli su interpelli che lasciano il tempo che trovano.
Restano infatti scoperte ad oggi più di mille unità e dal prossimo anno ancor di più, in virtù di quanto disposto dalla Legge di bilancio 2021 che ha previsto un maggior numero di DSGA per numero di studenti.

Si dice che il tempo sia un gran signore, perché mette ognuno al proprio posto. Le sue dichiarazioni, Dott. Pinneri, a distanza di tempo, hanno dato conferma all’incredulità dei concorsisti, infatti ci si aspettava entro metà gennaio quantomeno la pubblicazione dell’elenco degli ammessi alla prova orale.

Tutto tace? No. A tutto c’è un limite e questo limite è stato ampiamente superato. Se un Direttore Generale non vigila sul rispetto delle tempistiche e una Presidente di commissione non adempie alla celere conclusione delle procedure concorsuali, significa che questi soggetti non hanno la benché minima contezza dei principi di buon andamento e imparzialità espressi nell’art. 97 della Costituzione, né si fanno scrupoli a giocare con le aspettative di tanti giovani.

“Abbiamo sete di verità e la verità verrà fuori”.
L’avv. Filippo Collalti del foro di Frosinone ha accolto in questi giorni l’istanza presentata da un gruppo di coraggiosi concorsisti e comunica di aver prodotto un atto formale di diffida rivolto al Ministero dell’Istruzione, al Dipartimento per la funzione pubblica, all’USR e alla commissione esaminatrice, chiedendo di adottare provvedimenti atti a garantire il completamento dei lavori di correzione delle prove scritte del concorso.

I concorsisti DSGA della Regione Lazio