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Confcommercio sui libri di testo: i ritardi non sono dovuti alle librerie

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L’Associazione librai italiani (Ali) della Confcommercio, attraverso un comunicato, ha fatto sapere che i ritardi “nella consegna dei libri scolastici ordinati nelle librerie italiane dalle famiglie sono conseguenza di agitazioni sindacali non imputabili ai librai, ma ad altre realtà delle filiera distributiva. L’impegno straordinario delle librerie e dei librai italiani è cercare di ridurre al minimo i disagi per studenti e famiglie».

effetti dello sciopero

«Non possiamo non rilevare come gli effetti dello sciopero richiamato come giustificazione della situazione in essere abbiano avuto effetti sensibilmente diversi tra i diversi editori, arrivando in alcuni casi a ritardi accumulati per 15-20 giorni».

In ogni caso, precisa l’Associazione «il modello distributivo tiene conto più delle esigenze dell’editore che del cliente finale e che arriva a fermarsi per un lungo periodo durante l’estate, proprio quando la domanda parte, con la conseguenza che gli editori si trovano in queste settimane a dover evadere buona parte della richiesta del mercato».

Le librerie vittime come gli studenti

E ribadisce pure che «le librerie e le cartolibrerie italiane sono vittime al pari degli studenti e delle loro famiglie con danni pesanti già subiti in queste settimane e che per l’attuale assenza di regole e di garanzie non saranno ristorati, chiede che il Governo e il Parlamento intervengano per sollecitare con urgenza agli editori il ripristino veloce dei tempi e una maggiore attenzione e rispetto per il lavoro delle libraie e dei librai e per gli studenti e le famiglie italiane».