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Contratto mobilità 2022, i sindacati incontrano il MI e avvertono: firmiamo se il vincolo va via

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Come abbiamo preannunciato, questo pomeriggio i sindacati incontrano il Ministero dell’Istruzione per parlare di rinnovo del contratto sulla mobilità. Secondo fonti della Tecnica della Scuola, all’incontro sono presenti anche Stefano Versari, capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, e Filippo Serra, Direttore generale per il personale scolastico, segno che il ministero vorrebbe discutere sul fronte tecnico i diversi aspetti della questione. Tuttavia la partita è ancora molto politica. Il presupposto per il successo dell’incontro è che si metta sul tavolo la principale criticità di questi ultimi due anni scolastici: il vincolo, prima quinquennale, oggi triennale.

Tutte le Organizzazioni sindacali presenti all’incontro, infatti, FLC CGIL, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams, ritengono questa questione una precondizione indispensabile per poter iniziare a discutere di contratto sulla mobilità.

“Solamente se c’è la volontà politica di eliminare i vincoli si potrà procedere alla discussione del contratto e arrivare alla firma. Diversamente abbandoneremo il tavolo della contrattazione”. I toni sono duri, insomma, e lasciano presagire che il buon esito della trattiva non sia affatto scontato.

Dunque i sindacati opereranno – avvertono – “così come fatto per il contratto precedente, che fu firmato in quanto venne eliminata la chiamata diretta, gli ambiti e gli aspetti più negativi della L.107”.

Ma su questo tema il capo dipartimento Versari risponde: “L’eliminazione della chiamata diretta? Fu possibile perché c’era un altro Governo, adesso c’è lo stesso Governo che ha introdotto i vincoli e non può andare contro i vincoli che ha predisposto. Derogare da una norma di legge richiede un grandissimo consenso che oggi non c’è. La stessa legge di bilancio non ci è venuta incontro, non ha avuto esito positivo”.

A quanto sembra, toccherà al dottore Versari l’ultima mediazione con il ministro. L’incontro tra i sindacati e il ministero si chiude con questo proposito.