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Contratto scaduto da 45 mesi per i dirigenti scolastici

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Viene data ormai come imminente la riapertura delle trattative per il contratto di 10mila dirigenti scolastici. Mentre nel contratto di comparto erano in discussione solamente gli aspetti economici del secondo biennio, per i dirigenti scolastici sono in gioco ormai due bienni economici (2002/2003 e 2004/2005) oltre agli aspetti normativi.Nei mesi scorsi era stata avviata la trattativa per la parte normativa e per il primo biennio economico, ma poi il tavolo era stato sospeso.
“Per una inveterata, quanto deprecabile, abitudine – sottolinea Giorgio Rembado, presidente dell’Anp – tutti i contratti dei dirigenti pubblici sono sempre stati definiti solo dopo la conclusione dell’intera tornata contrattuale dei rispettivi comparti di riferimento. Ora è venuta a cadere anche l’ultima foglia di fico per il rinvio della ripresa delle trattative per l’Area V”.
Molti i problemi sul tappeto: la perequazione retributiva con le altre dirigenze statali (promessa, anzi garantita, dall’attuale maggioranza di Governo addirittura all’epoca della campagna elettorale del 2001), le modalità di attribuzione degli incarichi, la disciplina degli incarichi aggiuntivi e, ovviamente, il trattamento economico.
A conti fatti per il primo biennio gli aumenti dovrebbero sfiorare il 6%, mentre per il secondo biennio saranno del 5,01% come per il resto del pubblico impiego.
Ma in realtà a tutt’oggi il Comitato di settore non ha ancora inviato all’Aran l’atto di indirizzo per il secondo biennio.
Pochi giorni fa Cgil, Cisl e Snals (UilScuola non siede più al tavolo perché non dispone di rappresentanza sufficiente) stanchi di aspettare hanno aperto formalmente la vertenza proclamando lo stato di agitazione.
Ormai, però, dovrebbe essere davvero questione di giorni: è molto probabile che nelle prossime ore l’Aran convochi le parti per la ripresa della trattativa che potrebbe anche concludersi in tempi brevi. Per fine ottobre potrebbe chiudersi la trattativa del primo biennio, mentre per il secondo bisognerà forse aspettare a dicembre, dopo l’approvazione della legge finanziaria.
Con il contratto del primo biennio potrebbero arrivare nelle tasche dei dirigenti 260-270 euro (lordi) al mese. Per il secondo biennio le cifre dovrebbero essere più o meno le stesse.
L’unico rallentamento alla trattativa potrebbe arrivare dalla eventuale decisione dell’Aran di sollevare la questione delle sanzioni disciplinari che, secondo i sindacati, non possono riguardare i dirigenti, soggetti, semmai, alla valutazione dei risultati raggiunti.