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Contratto scuola, vincoli, organici, risorse e molto altro: questi i temi che i sindacati sottoporranno al Ministro nell’incontro del 3 novembre

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Sindacati convocati dal ministro Giuseppe Valditara per il 3 novembre prossimo.
E’ molto probabile che si tratterà di un incontro di reciproca “conoscenza” perché la convocazione non contiene uno specifico ordine del giorno.
Inevitabilmente si parlerà dei problemi più urgenti anche con lo scopo di mettere a punto una agenda di lavoro per le prossime settimane.
Sicuramente i sindacati chiederanno rassicurazioni sulla vicenda contrattuale ma non è altrettanto certo che il Ministro dell’Istruzione e del Merito sia in grado di dare risposte.
E’ però possibile che Valditara riesca a dare qualche informazione in più sul nuovo atto di indirizzo di cui si parla da diverse settimane e che dovrebbe garantire che i 300 milioni stanziati a suo tempo per valorizzare la professionalità docente possano essere utilizzati per il rinnovo contrattuale.

Ma ci sono anche altre questioni importanti sul tappeto a partire dai vincoli della mobilità che necessitano di un atto legislativo per poter essere eliminati.
Senza trascurare il fatto che restano ancora in sospeso i decreti applicativi delle norme sul reclutamento.
Insomma, se davvero il Ministro vorrà aprire un confronto a tutto campo la lista dei temi sarà davvero lunga e complessa.
Quanto ai problemi delle risorse per contratti, organici e altro il Ministro non potrà fare altro che ricordare che il tema dovrà essere affrontato con la prossima legge finanziaria e quindi ben difficilmente potrà dare risposte immediate.
In proposito è bene ricordare che la sessione di bilancio è ormai molto vicina; l’anno scorso il provvedimento venne presentato al Senato l’11 novembre, l’anno precedente il 18 e nel 2019 il 2 novembre.
Quest’anno, tenendo conto che il nuovo Governo si è appena insediato, non si potrà correre troppo ma non sarà neanche possibile andare molto avanti con i tempi perché la legge dovrà essere approvata improrogabilmente entro la fine di dicembre in modo da poter essere pubblicata nella Gazzetta Ufficiale non oltre il 31 dicembre.