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Coronavirus, ecco cosa è previsto nel Dpcm

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Atteso nelle prossime ore il via libera del governo al Dpcm per contrastare l’emergenza coronavirus.

“Appena esploso il contagio alcune regioni, esattamente Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Friuli e Liguria hanno adottato misure per il contenimento del contagio da coronavirus. Dopo alcuni giorni altre regioni hanno chiesto l’adozione di misure simili ma essendo aree non a rischio contagio il Comitato scientifico e la Protezione civile hanno consigliato una ordinanza unica su come comportarsi”. Lo ha spiegato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, rispondendo a una interrogazione durante il question time alla Camera.

“Tutte le regioni no cluster hanno adottato quella ordinanza tranne le Marche che ne ha adottata una parziale per la chiusura delle scuole ed è stata impugnata. Successivamente, tutte le regioni italiane sono coperte dal Dpcm del presidente del Consiglio, i cui effetti scadono l’8 marzo, e in queste ore il presidente del Consiglio adotterà un altro Dpcm sulle nuove misure oggetto del confronto con tutte le forze politiche” 

Ecco i punti salienti

“Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati”.

“Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse”, si legge nel Dpcm.

“È fatto divieto di trasferta dei tifosi residenti” nelle regioni Emilia Romagna Lombardia e Veneto e nelle province di Pesaro e Savona “per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province”, si legge ancora nella bozza.

“Sospensione di manifestazioni di qualsiasi natura, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato e in luogo chiuso aperto al pubblico (inclusi cinema e teatri)”.

Sospensione quindi a tutte le manifestazioni “che comportino affollamento di persone e che non garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro”.

“Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono consentiti esclusivamente nel rispetto delle raccomandazioni” previste, si legge ancora nella bozza.

“Lavaggio frequente delle mani; starnutire o/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; mantenimento nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno un metro; evitare abbracci e strette di mano; evitare scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante attività sportive”.

Si raccomanda “a tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche, con multimorbilità, nonché con stati di immunodepressione congenita o acquisita di limitare le uscite non strettamente necessarie ed evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro”, prosegue la bozza del decreto.