
È scandaloso che si facciano corsi di sostegno a iosa, senza che si faccia una seria programmazione dei posti disponibili.
Ma evidentemente è un affare per le università che per ogni candidato guadagnano in media 4000 euro.
E, una volta ottenuto il titolo, che si arrangino: o frequentano altri corsi a pagamento (svolti sempre dagli affaristi dell’università) che danno diritto a un punteggio aggiuntivo o si ritroveranno in coda alle GPS.
Infine, ci sono i soliti furbetti che sono favoriti da questo governo: solo perché hanno avuto la fortuna di avere una supplenza per tre anni o perché hanno acquisito il titolo all’estero non si sa come, si trovano ad essere ammessi a un corso di specializzazione gratuito e meno faticoso, organizzato da Indire online, mentre i comuni mortali devono superare prove selettive per accedere al corso di specializzazione e frequentare in sudata presenza, oltre a pagare un’onerosa retta.
Vi sembra giusto?
Eugenio Tipaldi