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Covid in Piemonte, dal 26 ottobre alle superiori DaD al 50% ma non per le prime

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Da lunedì 26 ottobre le Scuole Secondarie di Secondo Grado (Statali e Paritarie) dovranno alternare la didattica digitale a quella in presenza, per una quota non inferiore al 50%, in tutte le classi del ciclo, ad eccezione delle prime.

Lo ha annunciato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, con riferimento ad un’ordinanza firmata nella serata di oggi, 20 ottobre.

Si tratta di una delle possibilità previste dal DPCM 18 ottobre per quelle situazioni valutate come critiche o particolarmente a rischio dalle autorità regionali.

Questo ci consentirà – ha chiarito il governatore piemontese – di garantire la nostra priorità cioè di mantenere le scuole sempre aperte, evitando che ogni settimana 75.000 ragazzi si affollino sui mezzi di trasporto per recarsi a scuola, con un notevole rischio di contagio“.

L’ordinanza si riferisce dunque a ragazzi che hanno più di 14 anni e che, quindi, possono stare in casa anche da soli, senza creare disagio al lavoro dei genitori.

Lo stesso Cirio ha precisato che “le lezioni nelle scuole dell’infanzia, elementari, medie si svolgeranno invece sempre in presenza poiché si tratta di una forma educativa fondamentale e irrinunciabile e anche per chi frequenta il primo anno delle superiori verrà consentito di continuare ad apprendere con continuità il nuovo metodo di studio e di sviluppare il senso di appartenenza al gruppo tra compagni e con gli insegnanti. Se dovesse essere necessario proseguire anche più avanti nell’anno con questa modalità valuteremo una attenzione analoga anche per i ragazzi che si avvicinano alla maturità“.

Le scuole comunque potranno, in autonomia, individuare le misure che riterranno più idonee per l’organizzazione della didattica a distanza, tenuto conto dell’organico e del contesto.

L’ordinanza sarà in vigore fino al 13 novembre.