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Criteri premiali per le graduatorie di istituto

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Egregi rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali del comparto scuola,
mi permetto di sottoporre alla Vostra cortese attenzione una proposta in vista della definizione del prossimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto istruzione e ricerca.

Nello specifico, si propone l’introduzione di una previsione contrattuale che riconosca, ai fini della formazione delle graduatorie interne di istituto, un punteggio minimo a favore del personale docente che abbia partecipato, su base volontaria, ad attività di aggiornamento e formazione professionale, così come promosse e valorizzate dall’attuale CCNL 2019-2021, art. 36.

Al fine di garantire serietà, equità e uniformità nei criteri di valutazione, si suggerisce che tali percorsi formativi:

  • siano erogati da enti accreditati o autorizzati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito o da altri organismi ufficialmente riconosciuti;
  • possano svolgersi in presenza oppure online, in modalità sincrona o asincrona;
  • possano essere gratuiti o a pagamento, indipendentemente dalla fonte di finanziamento, purché documentati da attestazione ufficiale;
  • non siano soggetti a un limite massimo di ore complessivamente frequentabili;
  • prevedano l’attribuzione del punteggio in modo proporzionale al numero di ore certificate, secondo un criterio definito (es. ogni 25 o 50 ore completate: un punto o frazione di punto da inserire in graduatoria).

In questo modo, maggiore sarà l’impegno formativo documentato dal docente, maggiore sarà il riconoscimento attribuito.
Tale proposta intende valorizzare concretamente l’impegno di quei docenti che, al di là degli obblighi contrattuali, investono con continuità e senso di responsabilità nella propria crescita professionale, contribuendo al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e all’innovazione didattica.

Michele Santochirico