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Ddl scuola. Bocchino: fatta la legge, trovato l’inganno

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“Un articolo ‘ad hoc’ per sistemare amici e amici degli amici”.

“Fatta la legge, trovato l’inganno. Infatti, l’art. 13 del DdL “la Buona scuola” prevede che chi è attualmente in distacco, comando o fuori ruolo o lo sarà prima dell’entrata in vigore della legge, potrà transitare nell’organico dell’ente di destinazione previa procedura comparativa in barba alla disposizione della legge di stabilità che prevedeva per questo personale il ritorno nei propri ruoli entro l’anno scolastico 2016/2017″.

Lo dichiara il senatore Fabrizio Bocchino del Gruppo Misto (Italia Lavori in Corso), che ha aggiunto:

“Si tratta di 1071 unità di personale utilizzato negli uffici scolastici regionali e di 2200 unità di personale utilizzate presso organi costituzionali, Ministeri o altre amministrazioni. Sono gli ‘imbucati’ della politica che non ci stanno a tornare dietro la cattedra a sudarsi lo stipendio e si sono fatti confezionare un articolo ‘ad hoc’ che perpetra la logica clientelare che proprio il rottamatore voleva sradicare. Quasi per magia e nel silenzio più totale personale della scuola entra di fatto nei ruoli in cui si trovano distaccati o comandati percependo uno stipendio lontano anni luce dai loro meno fortunati colleghi della scuola e non avendo neanche superato alcun concorso per il ruolo di destinazione. La logica degli “amici e amici degli amici ” è ancora viva e gode di ottima salute. Renzi – conclude Bocchino – fai un buon servizio al Paese: rottama te stesso”.