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Decreti attuativi sugli esami di Stato

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Decreto ministeriale n. 389 del 18 settembre 1998
Regolamento concernente le modalità di svolgimento della 1ª e della 2ª prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria superiore per l’anno scolastico 1998/99

IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

VISTA la legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria superiore e, in particolare, l’articolo 3;
VISTI gli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323,con il quale è stato emanato il regolamento che disciplina gli esami di Stato;
VISTO il Testo Unico delle leggi in materia d’istruzione, approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e, in particolare, l’articolo 205, comma 1;
VISTO l’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
RITENUTO di dover procedere con gradualità all’applicazione della nuova disciplina degli esami di Stato;
CONSIDERATA l’opportunità, per l’anno scolastico 1998/99, di anticipare i tempi d’individuazione delle tipologie relative alla prima prova, al fine di mettere in condizione le scuole di poter meglio approfondire i diversi modelli di scrittura; UDITO il parere del Consiglio di Stato, n. 162/98 espresso nell’adunanza della Sezione consultiva per gli atti normativi del 14 settembre 1998;
VISTA la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 17, comma 3, della citata legge n. 400/88 (nota n. 5046 del 17 settembre 1998);

EMANA
il seguente regolamento

Art. 1 – Prima prova scritta
1. La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività.
2. Il candidato deve realizzare, a propria scelta, uno dei seguenti tipi di elaborati proposti dal Ministero della Pubblica Istruzione:

a) analisi e commento, anche arricchito da note personali, di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nell’interpretazione d’insieme del passo e nella sua contestualizzazione;
b) sviluppo di un argomento scelto dal candidato tra quelli proposti all’interno di grandi ambiti di riferimento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico.
L’argomento può essere svolto in una forma scelta dal candidato tra modelli di scrittura diversi: saggio breve, relazione, articolo di giornale, intervista, lettera. Per l’anno scolastico 1998/99 le forme di scrittura da utilizzarsi da parte del candidato sono quelle del saggio breve o dell’articolo di giornale;
c) sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell’ultimo anno di corso;
d) trattazione di un tema su un argomento di ordine generale, attinto al corrente dibattito culturale, per il quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento.

3. Nella produzione dell’elaborato il candidato deve dimostrare:

a) correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
b) possesso di adeguate conoscenze relative sia all’argomento scelto che al quadro di riferimento generale in cui esso si inserisce;
c) attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente, che sia anche espressione di personali convincimenti.

4. Nello svolgimento della prova di cui al comma 2 lettera a), il candidato deve dimostrare di essere in possesso di conoscenze e competenze idonee all’individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali.

Art. 2 – Seconda prova scritta
1. La seconda prova scritta, che può essere anche grafica o scrittografica, ha lo scopo di accertare il possesso delle conoscenze specifiche del corso di studi frequentato dal candidato ed ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il medesimo corso di studi, per le quali l’ordinamento vigente o le disposizioni relative alla sperimentazione prevedono verifiche scritte, grafiche o scrittografiche. Al candidato può essere data facoltà di scegliere tra più proposte. La suddetta materia è individuata con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione, entro la prima decade del mese di aprile di ciascun anno.

Art. 3 – Predisposizione dei testi per le prime due prove scritte nel caso di mancato arrivo dei testi ministeriali
1. Qualora nel giorno stabilito per la prima prova scritta non siano pervenuti alla sede d’esame i testi relativi, il presidente della commissione ne informa il Provveditore agli Studi o il Ministero della Pubblica Istruzione, al fine del tempestivo invio dei testi medesimi, con gli accorgimenti necessari ad assicurarne la segretezza.
2. Ove, a causa di particolari difficoltà o disguidi, non sia stato possibile acquisire i testi ministeriali entro due ore dall’ora prevista per l’inizio delle prove, la commissione provvede immediatamente alla formulazione dei testi occorrenti.
3. Il commissario o i commissari aventi specifica competenza nella disciplina cui i testi mancanti si riferiscono predispongono sollecitamente più proposte tra cui la commissione sceglie quella definitiva.
4. I testi autonomamente predisposti dalla commissione e acquisiti agli atti sono inviati in copia al Ministero della Pubblica Istruzione.
5. Qualora non siano pervenuti neanche i testi della seconda prova scritta, la commissione procede con le modalità di cui ai precedenti commi.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Decreto ministeriale n. 390 del 18 settembre 1998
 
Regolamento concernente le caratteristiche formali generali della terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria superiore e le istruzioni per lo svolgimento della prova medesima nei primi due anni di applicazione del nuovo ordinamento

IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

VISTA la legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria superiore e, in particolare, l’articolo 3;
VISTI gli articoli 4, 5 e 14 del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, con il quale è stato emanato il Regolamento che disciplina gli esami di Stato;
VISTO l’articolo 15 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica che detta disposizioni transitorie per l’applicazione graduale della nuova disciplina e, in particolare, per lo svolgimento della terza prova scritta;
VISTO il Testo Unico delle leggi in materia d’istruzione, approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e, in particolare, l’articolo 205, comma 1;
VISTO l’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
UDITO il parere del Consiglio di Stato n. 162/98, espresso nell’adunanza della Sezione consultiva per gli atti normativi del 14 settembre 1998;
VISTA la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, a norma dell’articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400/98 (nota n. 5046 del 17 settembre 1998);

EMANA
il seguente regolamento

Art. 1 – Finalità
1. La terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica.

Art. 2 – Tipologie e caratteristiche formali generali della prova
1. La prova, predisposta dalle commissioni a norma dell’articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, per la quale le commissioni stesse possono avvalersi dell’archivio nazionale permanente dell’Osservatorio nazionale istituito presso il Centro europeo dell’educazione di cui all’articolo 14 del medesimo decreto, può comprendere, alternativamente o cumulativamente, le seguenti tipologie di svolgimento:

A) Trattazione sintetica di argomenti
La proposta di trattazione sintetica di argomenti significativi, anche a carattere pluridisciplinare, contiene l’indicazione della estensione massima consentita (numero delle righe o delle parole). Tale proposta può essere presentata al candidato anche mediante un breve testo, in relazione al quale vengano poste specifiche domande.

B) Quesiti a risposta singola
I quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o più materie, possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti dell’estensione massima indicata dalla commissione, analogamente a quanto previsto alla precedente lettera A.

C) Quesiti a risposta multipla
I quesiti a risposta multipla, per i quali vengono fornite più risposte, tra cui il candidato sceglie quella esatta, possono essere presentati anche in forma di risposta chiusa e prevedere un certo numero di permutazioni di posizione delle domande e delle risposte. Tali quesiti possono pertanto concretarsi in vere e proprie prove strutturate vertenti su argomenti di tutte le materie dell’ultimo anno di corso.

D) Problemi a soluzione rapida
La proposta di problemi che richiedono una soluzione rapida è articolata in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni effettuate dal candidato nel settore disciplinare coinvolto nel corso dell’ultimo anno.

E) Casi pratici e professionali
L’analisi di casi pratici e professionali va correlata ai contenuti dei singoli piani di studio dei vari indirizzi, alle impostazioni metodologiche seguite dai candidati e alle esperienze acquisite anche all’interno di una progettazione d’istituto caratterizzata dall’ampliamento dell’offerta formativa. La trattazione di un caso pratico e professionale, che costituisce una esercitazione didattica particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici, può coinvolgere più materie ed è presentata con indicazioni di svolgimento puntuali e tali da assicurare risposte in forma sintetica.

F) Sviluppo di progetti
Lo sviluppo di un progetto è proposto per quegli indirizzi di studio per i quali tale modalità rappresenta una pratica didattica largamente adottata. In particolare negli istituti tecnici e professionali, in relazione ai singoli piani di studio, può essere richiesto lo sviluppo di un progetto che coinvolga diverse discipline o l’esposizione di un’esperienza di laboratorio o anche la descrizione di procedure di misura o di collaudo di apparati o impianti che siano tali da consentire al candidato di dimostrare anche la conoscenza degli strumenti, delle loro caratteristiche e delle metodologie d’impiego.

Nei licei artistici, al fine di accertare in particolare le capacità d’integrazione e applicazione dei linguaggi plastico-visuali ad una problematica architettonica, può essere richiesto lo sviluppo di un progetto anche attraverso la lettura, l’analisi e l’interpretazione grafica dei caratteri compositivi, stilistici, costruttivi di un’opera o di un complesso monumentale. La formulazione della proposta deve prevedere anche la trattazione, in forma sintetica, del contesto culturale, storico e sociale entro cui l’opera si pone. In relazione alla specificità dei piani di studio la trattazione è integrata da quesiti attinenti alle discipline dell’ultimo anno, eventualmente non incluse nella traccia assegnata.
Negli istituti d’arte è richiesta una produzione, a carattere scritto-grafico, intesa ad accertare le capacità di argomentare e motivare il processo progettuale seguito nella seconda prova scritta, anche sotto il profilo storico, culturale, socio-economico, tecnologico e artistico. Il progetto assegnato è integrato da quesiti inerenti le discipline dell’ultimo anno.

Art. 3 – Accertamento della conoscenza della lingua straniera
1. All’interno della terza prova scritta deve essere previsto, di norma, un breve spazio destinato all’accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere comprese nel piano di studi dell’ultimo anno. La verifica di tale conoscenza può essere effettuata dalla commissione secondo una delle seguenti modalità:

a) breve esposizione in lingua straniera (entro un numero massimo di parole prestabilito) di uno degli argomenti o di uno dei quesiti, a scelta del candidato, tra quelli proposti dalla commissione nell’ambito della trattazione sintetica o del gruppo dei quesiti o anche delle domande che accompagnano la soluzione di casi pratici o lo sviluppo di progetti. All’interno di tali tipologie può anche prevedersi che una richiesta o parte di essa venga presentata al candidato attraverso un testo in lingua straniera della lunghezza di circa 80 parole, seguito da una o due domande intese ad accertare la comprensione del brano e la capacità di produzione scritta. In tal caso la commissione ha cura di scegliere possibilmente un testo che per contenuto e caratteristiche linguistico-formali sia, per quanto possibile, congruente con la specificità dell’indirizzo di studio seguito dal candidato;
b) breve risposta in lingua straniera o anche in lingua italiana ad uno o più quesiti appositamente formulati in lingua dalla commissione.

2. Qualora nel piano di studio dell’ultimo anno siano comprese due o più lingue straniere, di cui una già oggetto della seconda prova scritta, il candidato deve utilizzare per la terza prova una lingua straniera diversa da quella nella quale ha svolto la seconda prova.
3. Nella scelta delle modalità da seguire per la verifica della conoscenza della lingua straniera, la commissione tiene nel debito conto gli spazi orari, l’impostazione metodologica, le esperienze realizzate, gli obiettivi conseguiti e il livello di conoscenza della lingua raggiunto dai candidati, in conformità di quanto puntualmente precisato nel documento del consiglio di classe.

Art. 4 – Gradualità e flessibilità della prova
1. Nei primi due anni di applicazione del nuovo ordinamento degli esami, la prova concerne una sola delle tipologie di cui all’articolo 2. La scelta della tipologia da parte delle commissioni deve tener conto della specificità dell’indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dai candidati, delle esperienze acquisite all’interno della progettazione dell’istituto e della pratica didattica adottata, quali risultano dal documento del consiglio di classe di cui all’articolo 5, comma 2, del citato decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998 n. 323.
2. La prova, che nei primi due anni non potrà coinvolgere più di quattro discipline, può alternativamente prevedere:

a) non più di 4 argomenti per la trattazione sintetica;
b) non più di 8 quesiti a risposta singola;
c) non più di 10 quesiti a risposta multipla;
d) non più di 2 problemi scientifici a soluzione rapida, tali cioè da non richiedere calcoli complessi;
e) non più di 2 casi pratici e professionali;
f) 1 progetto.

3. Per l’anno scolastico 1998/99, le commissioni, in alternativa a quanto indicato nel comma 2, possono predisporre la prova mediante un testo di riferimento (in forma di documento scritto e/o iconica e/o grafica) che consenta di sollecitare prestazioni di valore multidisciplinare, articolate in una o più delle modalità previste dall’articolo 2 del presente decreto e contenute nei limiti di cui al precitato comma 2. A tal fine le commissioni possono avvalersi, ai sensi dell’art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, dei modelli forniti dall’Osservatorio Nazionale istituito presso il CEDE.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta Ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Decreto ministeriale n. 391 del 18 settembre 1998

Regolamento concernente la costituzione delle aree disciplinari finalizzate alla correzione delle prove scritte all’espletamento del colloquio, negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria superiore

IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

VISTA la legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria superiore e, in particolare, l’articolo 4;
VISTO l’articolo 5, comma 8, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, con il quale è stato emanato il regolamento che disciplina gli esami di Stato;
VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con il quale è stato approvato il Testo Unico delle leggi in materia d’istruzione e, in particolare, l’articolo 205, comma 1;
VISTO l’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
CONSIDERATO che, in applicazione delle norme sopracitate, occorre procedere alla definizione di aree disciplinari finalizzate alla correzione delle prove scritte e all’espletamento del colloquio;
RITENUTO che tali aree devono contenere le materie dell’ultimo anno dei corsi di studio, raggruppate secondo criteri di affinità riferiti, per quanto possibile, ai fondamenti epistemologici delle materie stesse ovvero ai rapporti esistenti tra di esse nella pratica didattica consolidata nel sistema scolastico;
RITENUTO, altresì, che tali aree possono assicurare condizioni di migliore funzionalità, nonché coerenza e
 uniformità di comportamenti nell’attività delle commissioni, specialmente con riferimento al momento valutativo;
CONSIDERATO che, in relazione alle esigenze sopra evidenziate, si rivela opportuno costituire due aree disciplinari per ciascun indirizzo di studi;
UDITO il parere del Consiglio di Stato, n. 162/98, espresso nell’adunanza della sezione consultiva per gli atti normativi del 14 settembre 1998;
VISTA la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, a norma dell’articolo 17, comma 3, della citata legge n. 400/88 (nota n. 5046 del 17 settembre 1998);

EMANA
il seguente regolamento

Art. 1
1. Ai fini della correzione delle prove scritte e dell’espletamento del colloquio, le materie dell’ultimo anno dei corsi di studio della scuola secondaria superiore sono raggruppate nelle aree disciplinari di cui alla tabella allegata, facente parte integrante del presente decreto.
2. Ferma restando la responsabilità collegiale delle commissioni d’esame, le stesse possono procedere, operando con riferimento alle aree disciplinari di cui alla tabella sopracitata.
3. L’organizzazione dei lavori per aree disciplinari può essere attuata solo in presenza di almeno due docenti per area.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

TABELLA

AREE DISCIPLINARI COMPRENDENTI LE MATERIE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO, FINALIZZATE ALLA CORREZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ALL’ESPLETAMENTO DEL COLLOQUIO DI CUI AL COMMA 8 DELL’ART. 5 DEL REGOLAMENTO

N.B. Considerato che l’educazione fisica, per finalità, obiettivi e contenuti specifici, può trovare collocazione sia nell’area umanistica che in quella scientifico-tecnologica, si rimette all’autonoma valutazione delle commissioni, nel rispetto dei citati enunciati, l’assegnazione della stessa all’una o all’altra delle aree succitate.

LICEI CLASSICI

– Area linguistico-storico-filosofica
1) Lingua e lettere italiane
2) Lingua e lettere latine
3) Lingua e lettere greche
4) Storia
5) Filosofia
6) Storia dell’arte

Area scientifica
1) Matematica
2) Fisica
3) Scienze naturali, chimica e geografia

LICEI SCIENTIFICI

– Area linguistico-storico-filosofica
1) Lingua e lettere italiane
2) Lingua e lettere latine
3) Lingua e letteratura straniera
4) Storia
5) Filosofia
6) Disegno

Area scientifica
1) Matematica
2) Fisica
3) Scienze naturali, chimica e geografia

ISTITUTI MAGISTRALI

– Area linguistico-espressiva e pedagogico-sociale
1) Lingua e lettere italiane
2) Lingua e lettere latine
3) Canto corale
4) Filosofia e pedagogia
5) Storia, educazione civica e geografia
6) Disegno e storia dell’arte

– Area scientifica
1) Matematica
2) Fisica
3) Scienze naturali, chimica e geografia

LICEI LINGUISTICI

– Area storico-linguistico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Lingue straniere (1ª e 2ª)
3) Storia ed educazione civica
4) Filosofia, psicologia e sociologia
5) Storia dell’arte

Area scientifica
1) Matematica
2) Fisica
3) Scienze

Materie opzionali di cui una a scelta del candidato
1) Lettere latine
2) Terza lingua straniera
3) Elementi di diritto, economia e istituzioni straniere
4) Informatica

ISTITUTI TECNICI AERONAUTICI

Indirizzo: Assistenza alla navigazione
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Lingua inglese

– Area scientifico-tecnologica
1) Navigazione aerea ed esercitazioni
2) Meteorologia aeronautica ed esercitazioni
3) Elettrotecnica, radio-radartecnica, elettronica ed esercitazioni
4) Circolazione aerea, telecomunicazioni aeronautiche ed esercitazioni

Indirizzo: Navigazione aerea
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Lingua inglese

– Area scientifico-tecnologica
1) Aerotecnica
2) Navigazione aerea ed esercitazioni
3) Meteorologia aeronautica ed esercitazioni
4) Elettrotecnica, radio-radartecnica, elettronica ed esercitazioni
5) Igiene e fisiologia del volo

ISTITUTI TECNICI AGRARI

Indirizzo: Generale
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica

– Area tecnologica
1) Entomologia agraria
2) Agronomia e coltivazioni
3) Estimo rurale ed elementi di diritto agrario
4) Zootecnia
5) Industrie agrarie
6) Meccanica agraria
7) Elementi di costruzioni rurali e disegno relativo

Indirizzo: Enologia e Viticoltura
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica

– Area tecnologica
1) Zimotecnia
2) Estimo rurale
3) Chimica viticolo-enologica
4) Meccanica agraria ed enologica
5) Elementi di costruzioni rurali ed enotecniche e disegno relativo
6) Enologia, commercio e legislazione viticolo-enologica

ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI

Indirizzo: Amministrativo (*)
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Seconda lingua straniera

– Area scientifico-tecnica
1) Ragioneria
2) Computisteria e tecnica commerciale
3) Diritto
4) Economia politica, scienza delle finanze, statistica economica
5) Geografia generale ed economica
6) Matematica

Indirizzo: Commercio estero (*)
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Lingue straniere (2ª e 3ª)

– Area scientifico-tecnica
1) Ragioneria
2) Computisteria e tecnica commerciale
3) Istituzioni di diritto
4) Economia politica, scienza delle finanze, statistica economica
5) Geografia generale ed economica
6) Matematica

Indirizzo: Mercantile (*)
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Seconda lingua straniera

– Area scientifico-tecnica
1) Ragioneria
2) Computisteria e tecnica commerciale
3) Diritto
4) Economia politica, scienza delle finanze, statistica economica
5) Geografia generale ed economica
6) Matematica

Indirizzo: Amministrazione industriale (*)
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Seconda lingua straniera

– Area scientifico-tecnica
1) Ragioneria
2) Tecnica commerciale
3) Diritto
4) Economia politica, scienza delle finanze, statistica economica
5) Geografia generale ed economica
6) Matematica
7) Esercitazioni generali e speciali di merceologia
8) Esercitazioni di ragioneria e macchine contabili
9) Esercitazioni di tecnica commerciale e macchine calcolatrici
10) Ragioneria e tecnica amministrativa delle aziende industriali in genere e tessili laniere in particolare
11) Tecnologia industriale tessile

N.B. Gli indirizzi contrassegnati con l’asterisco confluiranno nell’anno scolastico 2000/2001 nell’unico indirizzo di nuovo ordinamento denominato giuridico-economico-aziendale.

Indirizzo: Programmatori
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Seconda lingua straniera

– Area scientifico-tecnica
1) Ragioneria ed economia aziendale
2) Tecnica e organizzazione aziendale
3) Diritto
4) Economia politica, scienza delle finanze e statistica economica
5) Informatica gestionale ed applicazioni gestionali
6) Matematica, calcolo delle probabilità e statistica

ISTITUTI TECNICI FEMMINILI

Indirizzo: Generale
– Area linguistico-storico-sociale
1) Italiano
2) Lingua straniera
3) Storia ed educazione civica
4) Pedagogia
5) Legislazione e servizi sociali
6) Storia dell’arte

– Area tecnico-scientifica
1) Chimica e merceologia
2) Economia domestica

Indirizzo: Dirigenti di comunità
– Area linguistico-storico-sociale
1) Italiano
2) Lingua straniera
3) Storia ed educazione civica
4) Psicologia e pedagogia
5) Elementi di diritto, economia e sociologia

– Area tecnico-scientifica
1) Contabilità e statistica
2) Igiene, puericultura ed esercitazioni
3) Economia domestica e tecnica organizzativa
4) Musica e canto corale

Indirizzo: Economo-dietiste
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Italiano
2) Storia ed educazione civica
3) Lingua straniera
4) Diritto, economia e legislazione sociale

– Area tecnico-scientifica
1) Contabilità, matematica finanziaria e statistica
2) Trasformazione e conservazione degli alimenti
3) Chimica degli alimenti ed esercitazioni
4) Scienza dell’alimentazione ed esercitazioni
5) Igiene ed esercitazioni
6) Economia domestica

ISTITUTI TECNICI PER GEOMETRI

– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto

– Area tecnologica
1) Estimo
2) Tecnologia delle costruzioni
3) Costruzioni
4) Topografia

ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI

Indirizzo: Arti fotografiche
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Economia aziendale
2) Storia dell’arte fotografica e degli stili
3) Tecnologia fotografica e cinematografica
4) Merceologia, chimica, ottica fotografica e laboratorio
5) Disegno applicato all’arte fotografica

Indirizzo: Arti grafiche
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto e di economia aziendale

– Area scientifico-tecnologica
1) Economia aziendale
2) Storia dell’arte grafica e degli stili
3) Tecnologia grafica
4) Impianti grafici e disegno
5) Disegno applicato alle arti grafiche

Indirizzo: Chimico
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia
3) Lingua straniera

– Area scientifico-tecnologica
1) Economia industriale con elementi di diritto
2) Matematica
3) Chimica fisica e laboratorio
4) Chimica organica, bio-organica, delle fermentazioni e laboratorio
5) Analisi chimica, elaborazione dati e laboratorio
6) Tecnologie chimiche industriali, princìpi di automazione e di organizzazione industriale

Indirizzo: Chimica conciaria
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Produzione e commercio di pelli
2) Tecnologia conciaria, analisi e laboratorio
3) Impianti di conceria e disegno

Indirizzo: Costruzioni aeronautiche
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Aerotecnica, costruzioni aeronautiche e laboratorio
2) Disegno di costruzioni aeronautiche e studi di fabbricazione
3) Macchine a fluido
4) Tecnologie aeronautiche e laboratorio

Indirizzo: Disegnatori di tessuti
– Area storico-linguistico-espressiva
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Storia dell’arte
4) Elementi di diritto ed economia

– Area tecnologica
1) Disegno tessile
2) Disegno artistico per tessuti
3) Analisi, composizione e fabbricazione dei tessuti
4) Elementi di tintoria e stampa

Indirizzo: Edilizia
– Area linguistico-storico-sociale
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area tecnologica
1) Disegno tecnico
2) Costruzioni edili, stradali e idrauliche
3) Disegno di costruzioni
4) Topografia e disegno
5) Tecnologia dei materiali e delle costruzioni e laboratorio. Impianto ed organizzazione del cantiere
6) Estimo

Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia
3) Lingua straniera

– Area scientifico-tecnologica
1) Economia industriale ed elementi di diritto
2) Matematica
3) Elettronica
4) Sistemi elettronici automatici
5) Telecomunicazioni
6) Tecnologie elettroniche, disegno e progettazione

Indirizzo: Elettrotecnica ed Automazione
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia
3) Lingua straniera

– Area scientifico-tecnologica
1) Economia industriale ed elementi di diritto
2) Matematica
3) Elettrotecnica
4) Sistemi elettrici automatici
5) Impianti elettrici
6) Tecnologie elettriche, disegno e progettazione

Indirizzo: Energia nucleare
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Fisica atomica e nucleare, strumentazione e laboratorio
2) Elettronica generale e nucleare, misure elettroniche e laboratorio
3) Impianti nucleari e tecnologie relative
4) Controlli, servomeccanismi ed applicazioni e laboratorio
5) Disegno tecnico

Indirizzo: Fisica industriale
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Chimica fisica ed elettrochimica
2) Fisica applicata e laboratorio
3) Meccanica, macchine e laboratorio
4) Elettrotecnica e laboratorio
5) Impianti industriali e disegno
6) Analisi chimica generale e tecnica e laboratorio

Indirizzo: Industria cartaria
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area tecnologica
1) Analisi chimica generale e tecnica di laboratorio
2) Tecnologia cartaria e laboratorio
3) Impianti di cartiere e disegno

Indirizzo: Industria mineraria
– Area linguistico-storico-sociale
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Legislazione mineraria

– Area scientifico-tecnologica
1) Igiene e pronto soccorso
2) Mineralogia, geologia e laboratorio
3) Topografia, disegno e laboratorio
4) Arte mineraria e laboratorio
5) Arricchimento dei minerali e laboratorio

Indirizzo: Industria navalmeccanica
– Area linguistico-storico-sociale
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Teoria della nave
2) Costruzioni navali, disegno e studi di fabbricazione
3) Tecnologie navalmeccaniche e laboratorio

Indirizzo: Industria ottica
– Area linguistico-storico-sociale
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Ottica
2) Disegno tecnico
3) Strumenti ottici, tecnologia del vetro e laboratorio

Indirizzo: Industria tintoria
– Area linguistico-storico-sociale
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Finitura dei tessuti
2) Analisi chimica e laboratorio
3) Chimica industriale, chimica tessile e laboratorio
4) Chimica tintoria, sostanze coloranti e laboratorio

Indirizzo: Informatica
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Lingua inglese

– Area scientifico-tecnologica
1) Matematica generale, applicata e laboratorio
2) Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa e laboratorio
3) Elettronica e laboratorio
4) Informatica generale, applicazioni tecnico-scientifiche e laboratorio
5) Sistemi, automazione e laboratorio

Indirizzo: Materie plastiche
– Area linguistico-storico-sociale
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Chimica delle materie plastiche
2) Impianti di materie plastiche e disegno
3) Elettrotecnica
4) Tecnologia meccanica e laboratorio
5) Tecnologia, chimica generale e delle materie plastiche e laboratorio

Indirizzo: Meccanica
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia
3) Lingua straniera

– Area scientifico-tecnologica
1) Economia industriale ed elementi di diritto
2) Matematica
3) Meccanica applicata e macchine a fluido
4) Tecnologia meccanica ed esercitazioni
5) Disegno, progettazione ed organizzazione industriale
6) Sistemi ed automazione industriale

Indirizzo: Metallurgia
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Lavorazione dei metalli
2) Impianti metallurgici e disegno
3) Chimica analitica e laboratorio
4) Metallurgia, siderurgia e laboratorio

Indirizzo: Tecnologie alimentari
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Complementi di biologia, microbiologia generale ed applicata e laboratorio
2) Complementi di chimica generale ed elettrochimica
3) Analisi chimica generale e tecnica e laboratorio
4) Tecnologie, impianti alimentari, laboratorio e disegno relativo

Indirizzo: Termotecnica
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Elementi di diritto ed economia

– Area scientifico-tecnologica
1) Impianti termotecnici e disegno
2) Meccanica
3) Termotecnica, macchine a fluido e laboratorio

Indirizzo: Tessile – Specializzazione nella confezione industriale
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia
3) Lingua straniera

Area scientifico-tecnologica
1) Economia ed organizzazione aziendale
2) Matematica
3) Chimica tessile e tecnologie di nobilitazione dei prodotti tessili
4) Moda, disegno e progettazione e industrializzazione
5) Tecnologie tessili, dell’abbigliamento e organizzazione della produzione
6) Automazione

Indirizzo: Tessile – Specializzazione nella produzione dei tessili
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia
3) Lingua straniera

– Area scientifico-tecnologica
1) Economia ed organizzazione industriale
2) Matematica
3) Automazione
4) Chimica tessile e tecnologie di nobilitazione dei prodotti tessili
5) Tecnologie tessili dell’abbigliamento e organizzazione della produzione
6) Moda, disegno e progettazione e industrializzazione

ISTITUTI TECNICI NAUTICI

Indirizzo: Capitani
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Lingua inglese

– Area scientifico-tecnologica
1) Radioelettronica ed esercitazioni
2) Arte navale
3) Navigazione ed esercitazioni
4) Meteorologia ed oceanografia ed esercitazioni
5) Diritto
6) Elementi di teoria della nave

Indirizzo: Costruttori
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Lingua inglese

– Area scientifico-tecnologica
1) Teoria della nave ed esercitazioni
2) Costruzioni navali e disegno di costruzioni navali
3) Diritto
4) Elettrotecnica

Indirizzo: Macchinisti
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Lingua inglese

– Area scientifico-tecnologica
1) Macchine e disegno di macchine e relative esercitazioni
2) Elettrotecnica ed impianti elettrici di bordo e relative esercitazioni
3) Elementi di teoria della nave

ISTITUTI TECNICI PER PERITI AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE

– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Storia ed educazione civica
3) Lingue straniere (1ª e 2ª)

– Area scientifico-tecnica
1) Geografia generale ed economica
2) Matematica, matematica applicata, statistica
3) Tecnica professionale amministrativa, organizzativa, operativa
4) Economia politica, scienza delle finanze
5) Stenografia e dattilografia

ISTITUTI TECNICI PER IL TURISMO

– Area linguistico-storico-letteraria
1) Lingua e lettere italiane
2) Lingue straniere
3) Storia ed educazione civica
4) Storia dell’arte

– Area scientifico-tecnica
1) Geografia generale, economica e turistica
2) Tecnica turistica
3) Computisteria, ragioneria generale e applicata
4) Diritto e legislazione turistica
5) Economia politica, statistica, scienza delle finanze

ISTITUTI PROFESSIONALI

Indirizzo: Agrotecnico
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Italiano
2) Storia
3) Lingua straniera

– Area tecnologica
1) Ecologia applicata
2) Tecniche di produzione, trasformazione e valorizzazione dei prodotti
3) Economia agraria
4) Economia dei mercati agricoli
5) Diritto e legislazione
6) Matematica

Indirizzo: Odontotecnico
– Area linguistico-storico-letteraria
1) Italiano
2) Storia
3) Lingua straniera

– Area tecnologica
1) Diritto commerciale, legislazione sociale e pratica commerciale
2) Chimica e laboratorio
3) Scienze dei materiali dentali e laboratorio
4) Gnatologia
5) Esercitazioni di laboratorio odontotecnico