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Didattica a distanza: le ore minime richieste al docente per ogni classe

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In un articolo di qualche giorno fa abbiamo spiegato che a fissare criteri e modalità per l’erogazione della Didattica a distanza sarà il Collegio docenti. Poi, nell’ambito delle sue deliberazioni, il Dirigente Scolastico, in accordo con quanto stabilito dal CCNL e avendo cura di assicurare adeguato spazio settimanale a tutte le discipline, definirà la quota oraria che ogni docente dovrà dedicare alla DaD. Quindi quante ore minime richieste al docente per ogni classe?

Qualche calcolo

Per arrivare a un numero preciso, facciamo qualche calcolo.

Innanzitutto sia chiaro: la Didattica a distanza, ad oggi, è indicata solo per la scuola secondaria di secondo grado. Sugli altri gradi di scuola, vi si ricorrerà solo nel peggiore dei casi, ovvero in presenza di un aumento dei contagi che dovesse rendere necessario un nuovo lockdown.

Ad ogni modo, dato che a noi interessano dei numeri minimi ipotetici, ragioniamo su tutti i gradi di scuola, eccetto l’infanzia, visto che per l’infanzia si suggerisce semplicemente di proporre piccole esperienze, per lo più nella forma di filmati audio o video.

Dunque concentriamoci sulla scuola del primo ciclo e su quella secondaria.

Alcune premesse

1) I nostri calcoli si fondano sul criterio di dovere assicurare eguale spazio settimanale a tutte le discipline, durante la Didattica a distanza.

2) Il Ministero indica 10 ore minime per la scuola primaria, classe prima; 15 ore minime per le restanti classi del primo ciclo; 20 ore minime per la scuola superiore.

3) Nei nostri calcoli facciamo riferimento al numero di materie di ogni grado di scuola, quindi alle 10 materie della primaria (relative alle aree matematico-scientifica, geo-storica, linguistico-artistico-espressiva), alle 12 della scuola secondaria di primo grado (Italiano, Cittadinanza e costituzione, Lingua inglese e seconda lingua comunitaria, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Musica, Arte e immagine, Educazione fisica, Tecnologia), alle 11, in media, di un liceo tipo.

Conclusioni

1) Scuola primaria, classe prima: ogni docente, in ogni classe, dovrebbe erogare almeno un’ora settimanale di DaD per ogni disciplina. Le discipline che prevedono più ore dovranno, in proporzione, assicurare una maggiore offerta formativa in remoto. Ne consegue che l’insegnante prevalente, ad esempio, che facesse tre materie nella stessa classe, dovrebbe fornire almeno tre ore settimanali di DaD agli alunni di quella classe.

2) Scuola primaria, dalla seconda classe in poi: ogni docente, in ogni classe, dovrebbe erogare almeno un’ora e mezza settimanale di DaD per ogni disciplina. L’insegnante prevalente, cioè, per restare nell’esempio di prima, potrebbe dovere fornire almeno quattro ore e mezza di DaD ai suoi alunni.

3) Scuola secondaria di primo grado: ogni docente, in ogni classe, dovrà erogare, al minimo, tra un’ora e un’ora e mezza settimanale di DaD per ogni disciplina (tranne religione cattolica, che per chi si avvale prevede solo un’ora a settimana).

4) Scuola secondaria di secondo grado: ogni docente, in ogni classe, dovrebbe erogare circa due ore settimanali di DaD per ogni disciplina (sempre escludendo religione cattolica, che per chi si avvale prevede solo un’ora a settimana, o discipline come geografia anch’esse con cadenza orari di una sola ora settimanale). Va da sé che laddove vi fossero materie per le quali già il normale piano di studi in presenza prevede un’ora sola a settimana, anche in DaD quelle materie verranno erogate per un’ora sola a settimana.

Per scaricare il pdf delle linee guida sulla DDI: https://www.tecnicadellascuola.it/wp-content/uploads/2020/08/ALL.-A-_-Linee_Guida_DDI_.pdf

Sullo stesso argomento: https://www.tecnicadellascuola.it/riapertura-scuole-e-dad-quale-quota-oraria-di-dad-per-ogni-docente