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Didattica attiva per le discipline umanistiche

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L’insegnamento delle discipline umanistiche non può limitarsi ad un accumulo di autori né si può seguire passivamente la tradizione didattica. Ma è altrettanto vero che d’altra parte non ci si può affidare alle nuove metodologie solo perché qualcuno ne parla, senza conoscerne a fondo i tratti, le funzionalità, le potenzialità. (VAI AL CORSO)

Quali metodologie, in particolare, si prestano alle discipline umanistiche? In linea generale, è il ricorso alla didattica attiva che consente di proporre un contenuto disciplinare anche umanistico in chiave operativo-laboratoriale.

Cos’è la didattica attiva? La didattica attiva è un approccio ispirato alla responsabilizzazione dell’alunno che agisce e interagisce all’interno delle dinamiche dell’apprendimento. Si tratta di una didattica partecipata dall’alunno, ben più di quanto non sia possibile fare nell’ambito della lezione frontale.

Eccone una lista di esempi di didattica attiva:

  • Lo studente al centro: la didattica laboratoriale e la ricerca-azione;
  • Flipped classroom; cooperative learning; peer education; mastering learning;
  • Writing and Reading; twletteratura; storytelling e digital storytelling.

Il corso

Su questo argomento il corso Didattica attiva per le discipline umanistiche, in programma dal 9 marzo, a cura di Maria Rosaria Strazzeri.