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Didattica, la progettazione a ritroso di Wiggins e McTighe

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La progettazione a ritroso di Wiggins e McTighe può essere una via possibile per progettate un percorso di apprendimento verso le competenze.

Grant Wiggins e Jay McTighe sostengono che spesso gli insegnanti iniziano a progettare partendo dai libri di testo, dalle lezioni preferite, dalle attività consolidate nel tempo, invece di farle derivare dagli scopi che ci si prefigge come meta.

In quest’ottica, gli autori ritengono che sia meglio iniziare dalla fine (i risultati desiderati, gli obiettivi prefissati) per poi ricavare il curricolo dalle evidenze dell’apprendimento (le prestazioni). Questo approccio alla progettazione viene definito a ritroso perché prevede che l’insegnante pianifichi il percorso di apprendimento partendo dalla definizione di ciò che merita di essere appreso. In realtà, si tratta di un approccio perfettamente in linea con il senso comune, ma è considerato a ritroso rispetto alle abitudini convenzionali.

Il processo della progettazione a ritroso comprende tre fasi distinte: un fase iniziale di individuazione dei risultati desiderati, una seconda fase di determinazione delle evidenze di accettabilità e una terza fase conclusiva di pianificazione delle attività di istruzione:

  1. Cosa gli studenti dovrebbero essere in grado di conoscere, comprendere e fare? Cosa è meritevole di essere compreso in profondità? Quali comprensioni solide e durevoli si desiderano?
  2. Determinare evidenze di accettabilità Come sapremo se gli studenti hanno raggiunto i risultati desiderati e soddisfatto gli standard? Cosa accetteremo come evidenze della comprensione e della padronanza elevata degli studenti?
  3. Pianificare esperienze di istruzione Quali attività forniranno le conoscenze e abilità necessarie? Cosa sarà necessario, alla luce degli scopi, insegnare e quale il modo migliore di insegnarlo? Quali sono i materiali più adatti a realizzare gli scopi?