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Diplomati magistrali in Gae: a Milano si entra di ruolo in ordine di sentenza

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È di ieri, 6 dicembre, la pubblicazione della circolare del provveditorato di Milano con cui fissa il calendario per la sottoscrizione dei contratti a tempo indeterminato su posti residui per i docenti di scuola primaria.
A Milano e provincia, da come si evince, sembrerebbe siano residuate 110 assunzioni a tempo indeterminato su posto normale e 18 assunzioni su posto di sostegno.

Ecco quanto si legge nella circolare firmata dal dirigente: calendario di convocazione assunzioni con contratto a tempo indeterminato, con decorrenza giuridica 01.09.2016 ed economica 01.09.2017, dei docenti di scuola primaria destinatari delle ordinanze pervenute entro l’8 settembre 2016 e non inseriti nella graduatoria provinciale ad esaurimento, pubblicata il 9 settembre 2016 con nota prot. n. 14596, come da elenco graduato allegato.

Ci si chiede se un’operazione di questo genere sia legittima, cioè: assumere in ordine a quando sono pervenute sentenze e ordinanze dei tribunali piuttosto che rispettare il punteggio in graduatoria dei docenti. In questo modo, infatti, aspiranti docenti che attualmente si trovano in Gae con punteggio inferiore si vedranno assunti a tempo indeterminato a discapito degli aspiranti con punteggio superiore, sol perché l’ordinanza dei primi “fortunati” è stata notificata entro il “termine”dell’8 settembre 2016. 
Non è ben chiaro, questo termine dell’8 settembre 2016 da chi sia stato deciso. Poi, perchè l’8 settembre e non l’8 ottobre o l’8 novembre?
Le assunzioni a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione, specialmente di questi tempi, sono una cosa seria che espongono a grosse responsabilità sia l’amministrazione scolastica che il personale destinatario di contratto.
Le assunzioni dalle Gae sono disciplinate da una precisa normativa vigente che prevede che gli aspiranti debbano essere assunti in ordine al punteggio con cui vengono graduati e non tramite altri meccanismi  o accordi “fatti in casa” non previsti da leggi o regolamenti istituzionali.
I sindacati territoriali di Milano sono al corrente di questa operazione? Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano !