Home Attualità Bianchi al Senato: “Fenomeni preoccupanti di intolleranza, razzismo e istigazione all’odio”

Bianchi al Senato: “Fenomeni preoccupanti di intolleranza, razzismo e istigazione all’odio”

CONDIVIDI

Si svolgerà alle ore 13.00 l’audizione del Ministro Patrizio Bianchi presso la Commissione straordinaria, presieduta dalla Senatrice a vita Liliana Segre, per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.

Bianchi: “E’ uno dei temi su cui stiamo lavorando da tempo ed è un tema che dà ansia. I fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo sono segni dei tempi difficili che stiamo vivendo, segni di malessere che i nostri ragazzi avvertono da tempo, ma anche l’acuirsi durante i due anni passati. Non la Dad ma l’isolamento hanno generato fenomeni che stiamo vivendo. Gli stessi studenti delle consulte che continuiamo ascoltiamo, ci segnalano. Abbiamo di recente svolto le elezioni per le consulte studentesche. Hanno votato il 70%, è un segnale opposto, di un malessere”.

“La scelta, non senza contrasti, di riaprire le scuole? Erano in molti a dire che non si poteva, e invece l’abbiamo fatto. Scuola come comunità, costruita sul dialogo, c’è anche lo scontro nella vita. Stiamo parlando di un fenomeno subdolo, che nulla ha a che fare con le idee. Il fenomeno delle parole d’odio su internet. Partiamo dal Piano Nazionale del 2017, già da allora il Ministero affronta sistematicamente questo problema. L’incitazione alla violenza e all’odio è un problema sistematico e più ampio. Il tema dei media: quasi il 30% delle bambine e dei bambini sono state oggetto di saggio d’odio, tramite un canale semplice, il telefonino, strumento attraverso il quale passano questi messaggi. Educazione è usare gli strumenti attuali senza diventarne schiavi. C’è più bisogno di prima della scuola, nonostante la presenza di Google e Wikipedia. Ci sono più canali per dire ma c’è più bisogno di scuola che mai, maestra di rispetto delle differenze”.

“Vi è uno spazio importante d’intervento. Abbiamo aggiornato il Piano del 2017, è stato il primo atto che ho firmato quando sono arrivato. La Repubblica riconosce i diritti delle persone. Noi stiamo dando parecchia attenzione all’Educazione Civica, luogo d’incrocio tra le problematiche. Noi ci muoviamo sull’alveo di quello che è il Consiglio d’Europa. c’è un forte ritorno di antisemitismo, su questo abbiamo sviluppato delle linee guida con la comunità ebraica. Ci sono regurgiti disarticolati di ideologie di cui non si conosce bene. Abbiamo rilevato un dato che preoccupa molto, i fenomeni non sono distribuiti casualmente ma dove vi è più povertà educativa, materiale e della coscienza critica”.

“Abbiamo il rischio che questo fenomeno si va ad addensare dove abbiamo più bisogno di solidarietà, qui è il ruolo fondante della scuola che diventa essenziale. Sono temi centrali per la ripresa del Paese. Abbiamo risorse ingenti per gli investimenti. Abbiamo appena chiuso il bando per le nuove scuole. Straordinaria la risposta per le palestre, ottima per le mense, enorme quantità di domande per le scuole dell’infanzia. Più difficoltà per i nidi nelle aree dove c’era più bisogno. Abbiamo bisogno di più scuola a tempo pieno. Il recupero delle diseguaglianze al centro del Pnrr, abbiamo troppa dispersione scolastica, molto diverso tra alcune Regioni del Nord e altre del Sud. Dobbiamo dare più attenzione ai nostri 8mila dirigenti. Sono segnali generali che vanno contrastati, dobbiamo investire di più in formazione”.

“La riforma del reclutamento, dell’alta formazione e dell’orientamento. In Senato c’è già presente la discussione sugli Its. Educazione alla cittadinanza e responsabilità civica e civile, questo deve fare la scuola. Segnali di intolleranza, razzismo, antisemitismo siano fenomeno rilevante che non può essere derubricato ad atteggiamento individuale. L’uso dei media è un problema di responsabilità. Vi è assolutamente una necessità di trovare nella scuola un luogo dove vi sia una discussione su questo”

RIVEDI LA DIRETTA