Home Politica scolastica Ddl Scuola, oggi il via libera della Camera alle ore 13.00

Ddl Scuola, oggi il via libera della Camera alle ore 13.00

CONDIVIDI

Terza giornata di lavori parlamentari alla Camera dei Deputati per l’approvazione del Ddl di riforma della scuola.

Martedì 19 maggio, la Camera ha concluso di votare gli emendamenti al ddl scuola ed ha chiuso la seduta: negli ultimi due articoli, più tecnici, con le norme transitorie e le coperture è scattato l’ostruzionismo prima della Lega e poi delle altre opposizioni, che ha prolungato la seduta notturna. 

Le ultime operazioni avranno inizio alle 9,30 di mercoledì 20, per l’esame degli ordini del giorno e per il voto finale sul ddl, previsto alle ore 13.00 in diretta televisiva Rai.

Quella del 19 maggio è stata una giornata parlamentare infuocata: sono stati approvati gli articoli 14 e 15 che prevedono un limite di 36 mesi al rinnovo di contratti a tempo determinato. Misure finalizzate a limitare il precariato degli insegnanti. Approvato anche l’articolo 13 per lo stanziamento di 200 milioni per la valorizzazione dei docenti. Via libera a School bonus Con approvazione dell’articolo 18, via libera della Camera allo School bonus. Chi farà donazioni a favore delle scuole per la costruzione di nuovi edifici, per la manutenzione, per la promozione di progetti dedicati all’occupabilità degli studenti, avrà un beneficio fiscale (credito di imposta al 65 per cento) in sede di dichiarazione dei redditi.

Sì dell’Aula della Camera anche alla “carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”, che concede ad ogni docente 500 euro all’anno per la propria formazione e l’aggiornamento. Potrà essere utilizzata per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di natura didattico-scientifica, di pubblicazioni e di riviste riferite alle materie di insegnamento e comunque utili all’aggiornamento professionale, per l’acquisto di hardware e software, per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, nonché per iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano dell’offerta formativa delle scuole 

Passa anche l’articolo 18 che introduce lo school bonus, ovvero un credito d’imposta del 65% per il biennio 2015 e 2016 e del 50% per il 2017 per chi effettua erogazioni liberali in denaro per la realizzazione di nuove scuole, manutenzione e potenziamento di quelle esistenti, sia statali che paritarie. Via libera anche all’articolo 19 sulla detraibilità delle spese sostenute per la frequenza scolastica: no del dissidente dem Stefano Fassina, di Sel e di Movimento cinque stelle che parlano di un rinnovato “patto del Nazareno” per l’asse tra la maggioranza e Forza Italia sulla riforma della scuola. L’articolo introduce una detrazione Irpef, per un importo annuo non superiore a 400 euro per studente, per le spese sostenute per la frequenza delle scuole paritarie dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, delle scuole secondarie (anche statali) di secondo grado. Bocciato un emendamento della minoranza Pd che mirava ad abolire le detrazioni delle spese per gli allievi delle scuole superiori.

In serata via libera, tra agli altri, all’articolo 10 che prevede 100mila docenti precari in ruolo dal 2015, nel 2016 concorso per 60mila.

Fuori da Montecitorio continua il sit-in di protesta promosso dal Movimento cinque stelle ma si tratta di poche decine di partecipanti. Del resto lo stralcio dell’articolo 17 viene accolto positivamente anche dalla piazza del 5 maggio: la Rete degli studenti canta “vittoria”, la Cgil la giudica “un’ottima notizia” pur chiedendo “cambiamenti profondi sui nodi critici”.

 

CLICCA QUI per ripercorrere ciò che è avvenuto venerdì

CLICCA QUI per leggere ciò che è stato approvato lunedì

 

IL NUOVO TESTO DEL DDL 2994 E ABB. CHE SI STA APPROVANDO

 

 

AGGIORNAMENTI

 

9.19 Il ddl scuola è migliorato durante l’esame alla Camera ma “delle modifiche vanno fatte, a cominciare dall’assunzione di più precari”. Lo dice Cesare Damiano, deputato Pd e presidente della commissione Lavoro della Camera. In una intervista a Repubblica premette che voterà la riforma della scuola ma attacca: “Il governo ha il difetto di dire a ogni pie’ sospinto: ‘Noi non trattiamo’. Invece deve sapere ascoltare la piazza e i sindacati”.

 

9.30 Si riprende dalla discussione sull’articolo 10

 

9.52 Seduta subito sospesa. Si riprende alle 10.10 

 

10.17 La relatrice Coscia chiede di riprendere dall’articolo 12 chiedendo di accontonare gli articoli 10 e 11

 

Camera12

 

10.26 Si esaminano gli emandamenti all’articolo 12. Questo prevede l’istituzione della Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente da utilizzare per acquisti o iniziative di carattere culturale.

Ieri l’Aula era arrivata all’esame dell’articolo 10 sull’assunzione dei precari ma, in apertura di seduta, la relatrice del ddl Maria Coscia (Pd) ne ha chiesto l’accantonamento annunciando che presenterà un emendamento della Commissione che accolga le richieste avanzate dalle proposte di modifica Vezzali (Sc), Rampelli (Fdi) e Coccia (Pd) sugli insegnanti di educazione fisica su cui ieri si era bloccata la discussione.

La relatrice ha quindi chiesto l’accantonamento anche dell’articolo 11 perché “connesso al 10”. Resta accantonato e quindi ancora da votare anche l’articolo 6: manca il parere della commissione Bilancio su un emendamento della Commissione sull’alta formazione artistico musicale.

 

10.49 Approvato l’articolo 12, che prevede l’istituzione della Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente da utilizzare per acquisti o iniziative di carattere culturale.

 

Questo il tweet del sottosegretario, Davide Faraone

 

11.02 Inizia la discussione sugli emandamenti all’articolo 13

 

Camera13

 

11.05 Intanto la Flc Cgil attacca il governo

 

 

11.11  “La legge sulla Buona Scuola in molti passaggi rivela la difficoltà di riuscire a mettere a fuoco bene il rapporto tra valutazione e valorizzazione: al timore della valutazione, comune a tutti noi, non corrisponde sempre la capacità di valorizzare in modo adeguato la qualità del lavoro dei suoi protagonisti, dal dirigente scolastico ai docenti. Un esempio concreto è il fatto che nel ddl sia sistematicamente ignorato uno dei titoli più prestigiosi che un giovane possa ottenere: il dottorato di ricerca. Si tratta di un titolo di alta qualificazione culturale nel quale i giovani sviluppano capacità molto interessanti sia sotto il profilo dei contenuti specifici che affrontano che per la metodologia di lavoro che acquisiscono con la loro ricerca”. Così Paola Binetti, deputato del Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc). 

 

11.20 Continua la discussione a Montecitorio

 

Ascani

 

11.55 L’aula della Camera ha approvato l’articolo 13 del ddl scuola che prevede l’istituzione nello stato di previsione del MIUR, a decorrere dal 2016, di un nuovo fondo, dotato di uno stanziamento di 200 milioni di euro annui, destinato alla valorizzazione del merito del personale docente di ruolo delle scuole di ogni ordine e grado. 

 

11.58 L’aula della Camera ha approvato anche l’articolo 14 del ddl scuola relativo al termine massimo di durata dei contratti a tempo determinato su posti vacanti e disponibili relativi al personale scolastico ed educativo. Il testo è stato modificato durante l’esame in Commissione prevedendo che i 36 mesi, anche non continuativi, riguardino solo i contratti stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge. Inoltre, l’articolo 14 istituisce il Fondo per i pagamenti in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali aventi ad oggetto il risarcimento dei danni conseguenti alla reiterazione di contratti a termine per una durata complessiva superiore a 36 mesi, anche non continuativi, su posti vacanti e disponibili, con la dotazione di euro 10 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016

 

11.59 Si passa all’esame degli emendamenti dell’articolo 15

 

Borghesi

 

12.02 Presiede l’Assemblea il presidente della Camera, Laura Boldrini

 

12.04  “Con l’articolo 13 del ddl la buona scuola 200 milioni all’anno per la valorizzazione dei docenti con attenzione a scuole in aree a maggiore rischio educativo”. Lo scrive il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, su Twitter.  

 

 

12.05  Il sottegretario all’Istruzione, Davide Faraone: “Approvato articolo 14 su contratti di lavoro a tempo determinato. La norma non è retroattiva”

  

 

12.25  Via libera dell’aula della Camera all’articolo 15 del ddl scuola: il testo approvato prevede la possibilità, per il personale della scuola che si trovi in posizione di comando, distacco, o fuori ruolo alla data di entrata in vigore della legge, di transitare, a seguito di una procedura comparativa, nei ruoli dell’Amministrazione di destinazione, previa valutazione delle esigenze organizzative e funzionali dell’Amministrazione medesima e nel limite delle facoltà assunzionali. E’ stato confermato anche per l’anno scolastico 2015/2016 il contingente di 300 unità di docenti e dirigenti scolastici collocati fuori ruolo per compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica, di cui l’amministrazione scolastica centrale e periferica può avvalersi. 

 

12.30 Approvato l’articolo 16 he prevede l’istituzione del Portale unico dei dati della scuola e, a decorrere dall’anno scolastico successivo alla data di entrata in vigore della legge, di un progetto sperimentale per la realizzazione di un servizio di assistenza alle scuole nella risoluzione di problemi connessi alla gestione amministrativa e contabile. Con decreto interministeriale MIUR-MEF, da adottare entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, si provvede a modificare il Regolamento sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche allo scopo di incrementare l’autonomia contabile delle scuole statali e di semplificare gli adempimenti amministrativi e contabili. Nel corso dell’esame in Aula è stato approvato un emendamento della commissione che stabilisce che con lo stesso decreto Miur e Mef provvedano anche all’armonizzazione dei sistemi contabili, alla disciplina degli organi e dell’attività di revisione amministrativo-contabile dei convitti e degli educandati.

 

Articolo 16

 

12.30 “La scuola diventa più trasparente con il portale open data previsto dall’articolo 16”. Così il Miur su Twitter

 

 

 

12.30  “Ok anche sul personale scolastico in posizione di comando/distacco”. Così il Miur su Twitter

 

 

12.31 Dopo l’approvazione dell’articolo 16, infatti, la relatrice Maria Coscia (Pd) ha chiesto di accantonare l’articolo 17 che include le istituzioni scolastiche statali, a decorrere dal 2016, tra i destinatari del 5 per mille Irpef. 

  

12.38 Si valuta la richiesta di sospensione dei lavori da parte del gruppo parlamentare di Sel

 

12.43 Respinta la richiesta di sospensione con 147 voti di differenza

 

Accontamento

 

12,45 Duro intervento di Scotto (Sel) contro la mancata sospensione dei lavori: “Ci sentiamo dei parlamentari dimezzati”. L’articolo 17 è stato accantonato con 143 voti di differenza

 

VI

 

12.45 L’aula della Camera ha respinto con 147 voti di differenza la richiesta del capogruppo di Sel alla Camera, Arturo Scotto, di una sospensione dell’esame del ddl scuola per aspettare il parere della commissione Bilancio sull’articolo 17 del testo

 

 

12.47 Si passa all’analisi degli emendamenti dell’articolo 18 sullo School Bonus (finanziamento scuole private)

 

Scotto 

 

13.08 La discussione si infiamma. Si susseguono gli interventi. Scontro Malpezzi (PD)-Costantino (Sel). La deputata Sel accusa il Governo di dare aiuti mascherati alle scuole private: “E’ un articolo truffa”

 

Malpezzi

 

14.00  Approvato l’articolo 18 

 

 

14.07 Seduta sospesa. Si riprende alle 15.30

 

14.48  “Lo school bonus prevede che a chi dona 100 euro ad una scuola, pubblica o privata che sia, lo Stato restituisca 65 euro. E’ un Mecenatismo a buon mercato, che porterà ad una privatizzazione del sistema di finanziamento, dato che sarà chi elargirà più risorse a determinare le priorità di spesa”. Lo ha affermato il capogruppo di Sel in commissione Finanze di Montecitorio Giovanni Paglia.

 

15.11 L’articolo 17 del ddl di riforma della scuola sul 5 per mille è, secondo quanto si apprende da fonti Pd, al centro di una mediazione del partito con la minoranza dem. Lo riporta l’agenzia di stampa Asca. Dopo che ieri nessun emendamento di rilievo sui poteri del preside della minoranza dem è stato accolto uno spiraglio di confronto dentro il Pd si apre sul tema del 5 per mille. Con lo stralcio di questo tema dalla riforma della scuola la minoranza Pd ritirerà un emendamento sulle scuole paritarie. L’articolo 17, dopo essere stato accantonato, sarà stralciato e potrà essere riproposto con le relative coperture nella Legge di stabilità.

 

15.49 “Ecco la buona scuola di Renzi: introdurre il caporalato dei “presidi” con la chiamata diretta dei prof. Che brutta fine ha fatto la sinistra”. E’ quanto scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. 

 

15.50 Il tweet del deputato Luigi Gallo (M5S) per lo stralcio dell’articolo 17

 

 

16.01  “Non si accantona nè si abbandona l’idea” di introdurre il meccanismo “molto utile e produttivo” del 5 per mille anche per la scuola. Lo ha precisato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini parlando nell’aula della Camera dopo la decisione della maggioranza di accantonare e poi stralciare dal ddl di riforma della scuola l’articolo 17 che conteneva le norme sul 5 per mille. 

 

16.10 Approvato lo stralcio dell’articolo 17, quello del 5×100

 

Articolo17

 

16.19 Con lo stralcio dell’articolo 17 con la norma sul 5 per mille dal ddl di riforma della scuola “cade un architrave non innovativo ma iniquo del ddl e l’impegno del governo a tornarci sopra non fa ben sperare”. Lo ha detto nell’aula di Montecitorio il deputato di Sel Giancarlo Giordano.

 

16.27 “Soppresso il 5×1000 su scuola. Il Governo cede dopo l’impegno in Aula delle opposizioni. Ottenuto stralcio. Sarei curioso di conoscere nome del genio che ha partorito una norma così”. Così su Twitter il capogruppo dei deputati di Sel Arturo Scotto. 

 

16.36 “Le famiglie sanno bene quanto sia importante per un figlio incontrare un buon insegnante nel percorso di vita. Per questo è necessario un serio sistema di valutazione degli insegnanti e delle scuole e le sperimentazioni VSQ, Vales, Valorizza possono fornire modelli di cui far tesoro. Ci preoccupa il fatto che siano immessi in ruolo centinaia di migliaia di precari dalle Graduatorie ad Esaurimento senza che nessuno li abbia valutati e senza sapere se sono bravi insegnanti o meno”. Lo dichiara, in una nota, la deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero. “Nel ddl scuola in Commissione è stato inserito un Comitato di Valutazione dei docenti che individua solo i criteri in base ai quali il Dirigente valuterà gli insegnanti e non prevede la presenza di componenti esterni. Ci sarebbe invece bisogno di una valutazione terza, esterna, fatta da ispettori o da altri dirigenti in una rete di scuole, un sistema che preveda valutazione interna, valutazione esterna e lettura dei dati Invalsi. Il corpo ispettivo, nel nostro Paese, conta su cifre irrisorie: una cinquantina di ispettori a cui se ne aggiungeranno un’altra settantina. Ben poca cosa. Sarebbe stato meglio un investimento più consistente per creare un vero corpo ispettivo, come in Inghilterra, per valutare docenti, dirigenti, personale scolastico e i risultati delle nostre scuole, a cui far seguire poi una carriera e una retribuzione differenziata tra insegnanti, cosa a cui il governo ha rinunciato”, conclude.

 

16.48 “E’ stato cancellato, con un emendamento di Donata Lenzi del Pd, il 5 per mille della scuola”. Lo dichiara in una nota Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. “Si tratta – spiega Damiano – di un ulteriore risultato di correzione del disegno di legge, dopo i cambiamenti gia’ ottenuti in Commissione, che consente di migliorare positivamente il provvedimento”.

 

16.53  Vivace botta e risposta in aula tra il vice presidente della Camera, Simone Baldelli (Fi), che guida questo pomeriggio i lavori sul ddl scuola, e Luigi Gallo del Movimento Cinque stelle. Baldelli richiama il deputato al rispetto dei tempi contingentati e la tensione sale. “Non si può parlare in commissione – dice Gallo -, non si può parlare in aula: ghigliottina, tagliola, bavagli, avete tutti gli strumenti per zittirci ma prima o poi la pagherete. Anche lei, presidente, nella prossima legislatura non verrà confermato”.

 

 

17.00 “Capisco che a chi ha in mente il modello di Unione sovietica l’idea che la famiglia scelga la scuola che vuole dà fastidio e dà fastidio che dentro la scuola di Stato le famiglie possano scegliere la scuola che vogliono ma cerchiamo di togliere i paraocchi dell’ideologia per fare il bene pubblico dello Stato italiano”. Lo ha detto in aula il deputato di Area Popolare Rocco Buttiglione. 

 

 

17.05 Una fiaccolata si terrà questa sera Palermo, dalle ore 19,30, con partenza da piazza Verdi e arrivo in Prefettura. Il corteo, organizzato dai sindacati della scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uilscuola, Snals e Gilda Unams, contro la riforma della scuola del governo Renzi, arriverà in Prefettura dove si terrà l’incontro con il prefetto. 

 

17.07  “Il M5S ottiene un altro risultato a favore delle pari opportunità formative, una vittoria contro le ingiustizie e le discriminazioni tra istituti generate dal progetto di riforma del governo”.  Lo fanno sapere i deputati M5S in Commissione Cultura.  “Dopo la soppressione degli sponsor in classe, è stata infatti stralciata la possibilità per i contribuenti di erogare il 5 per mille direttamente in favore delle singole scuole”, spiega Giuseppe Brescia, primo firmatario dell’emendamento abrogativo.  “Non va ulteriormente aggravata la distanza tra istituti frequentati da famiglie ricche e istituti disagiati. Il M5S continua la battaglia solitaria in favore dell’istruzione pubblica – chiude Brescia – Lo Stato non può abdicare al ruolo fondamentale di garantire in modo uguale a ogni cittadino il diritto al futuro”.

 

17.20 Continua la discussione sugli emendamenti all’articolo 19

 

Articolo19

 

17.36  “Per me la scuola è pubblica. Ecco perché, in difformità dal gruppo, sto votando a favore degli emendamenti che cancellano le risorse che questa riforma destina alle scuole private paritarie”. Lo scrive Danilo Leva, parlamentare Pd di Area Riformista, in un post su Facebook.

 

17.51 “Da Montecitorio sì a detrazioni fiscali per chi manda i figli nelle scuole paritarie #labuonascuola art.19”. Lo scrive su Twitter Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, commentando l’approvazione della norma nell’aula della Camera. 

 

18.41  “Ddl scuola ore di dibattito inutile contro la scuola paritaria, ma in che anno siamo e dove sono finiti i difensori della costituzione?”. Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera. 

 

18.47  “Grande soddisfazione per l’approvazione dell’articolo del disegno di legge sulla Buona Scuola che riconosce la detrazione dalla dichiarazione dei redditi di una parte della retta pagata dalle famiglie i cui figli frequentano le scuole paritarie. Così Maurizio Lupi, capogruppo di Area popolare alla Camera. “Si attua finalmente e concretamente il principio della parita’ scolastica e di libertà di educazione sanciti formalmente dalla legge Berlinguer nel 2000. Il riconoscimento sul piano fiscale afferma in modo definitivo il principio di un sistema pubblico a cui partecipano con uguale dignità scuole gestite dallo Stato e scuole gestite da soggetti privati.

 

19.00 “Con l’approvazione delle detrazioni fiscali per le scuole paritarie viene finalmente riconosciuta la parità scolastica e la libertà di educazione, che è sacrosanta e deve essere tutelata. Il sistema di istruzione è unico, costituito da scuole pubbliche, paritarie e da quelle degli enti locali, e bisogna superare ormai le divisioni ideologiche”. A dirlo è Valentina Castaldini, portavoce nazionale del Nuovo Centrodestra.

 

19.31 Approvato l’articolo 23. La seduta è sospesa e riprenderà alle ore 21.

 

20.14 Il tweet del ministro Giannini

 

 

21.20  L’aula della Camera, su richiesta della relatrice Maria Coscia (Pd), è stata di nuovo sospesa e aggiornata alle 21.20. E’ infatti in corso la riunione della commissione bilancio e dovra’ riunirsi il comitato dei nove sul ddl di riforma della scuola. 

 

21.40  Sono ripresi nell’aula della Camera i lavori sul ddl di riforma della scuola. All’attenzione dell’aula l’articolo 10, uno dei più delicati del provvedimento, che prevede l’assunzione di precari.

 

22.19  L’Assemblea ha approvato l’articolo 10 che l’assunzione di precari. Ora si passa all’articolo 11

 

Articolo 11

 

22.23 100mila docenti precari in ruolo dal 2015, nel 2016 concorso per 60mila.

 

 

22.39 Silvia Chimienti su Facebook

 

#M5S #ddlDistruzione #scuola Continua il teatrino in Aula: nella stanchezza e nella confusione generale il PD approva…

Posted by Silvia Chimienti on Martedì 19 maggio 2015

 
 
22.41 Il sottosegretario dell’Istruzione, Davide Faraone, twitta così sull’approvazione dell’articolo 11 (anno di formazione per neo docenti)

 

 

22.48 Approvato anche l’articolo 20 per fondi su scuole innovative

 

Articolo 20

 

 

22.51 Così il sottosegretario dell’Istruzione, Davide Faraone, su Twitter su approvazione dell’articolo 20:

 

 

22.59 Approvato l’articolo 21

 

Articolo 21

 

23.03 Approvato l’articolo 22

 

Articolo 22

 

23.07 Così il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini su “Twitter”

 

 

 

23.30 Approvato l’articolo 24

 

Articolo 24

 

 23.37 Approvato l’articolo 25

 

Articolo 25

 

0.04 Seduta sospesa. Si riprende domani alle 9.30