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Dirigenti scolastici: tutti d’accordo sulla valutazione

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Entrerà a regime nel 2006/2007 il sistema di valutazione dei dirigenti scolastici: dopo l’ennesimo seminario svoltosi a Montecatini Terme anche le organizzazioni sindacali, presenti ai lavori, hanno dato il loro assenso.
Per il 2005/2006 il programma di valutazione avrà ancora carattere sperimentale e offrirà l’occasione per  perfezionare le proposte che sono emerse nel corso dei lavori.
La valutazione avrà cadenza triennale e sarà quindi legata alla durata dell’incarico conferito al dirigente; al momento della sottoscrizione del contratto il dirigente, sulla base degli obiettivi assegnatigli e degli esiti dell’analisi del contesto, predisporrà un piano di azione a sviluppo pluriennale individuando uno o più obiettivi di miglioramento ed alcuni traguardi annuali intermedi.
Alla conclusione dell’incarico il dirigente predisporrà una propria analitica relazione che rappresenterà la base per la valutazione conclusiva che sarà affidata ad un nucleo di valutatori composto da un dirigente amministrativo, un dirigente tecnico ed un dirigente scolastico.
Per far parte del nucleo di valutazione sarà necessario seguire un apposito percorso di formazione al termine del quale verrà rilasciata una specifica certificazione.
Sulla proposta uscita da Montecatini, per una volta tanto, sindacati confederali, Snals e Anp si sono trovati sostanzialmente d’accordo ed hanno diramato un comunicato congiunto.
Tutti ribadiscono che la procedura di valutazione non può che avere natura pattizia e sottolineano la necessità che l’Amministrazione metta a disposizione risorse adeguate per la realizzazione del progetto.
In realtà i problemi maggiori sembrano legati soprattutto alla necessità di disporre anche di un numero sufficiente di dirigenti per formare i nuclei di valutazione.
I dirigenti tecnici (ovvero sia gli ispettori) sono sempre di meno e non è facile in poco tempo preparare dirigenti scolastici che possano valutare i loro stessi “colleghi”.
Il rischio è che l’operazione, che tutti considerano necessaria e non più rinviabile, non riesca a decollare non soltanto per problemi finanziari, ma anche per carenza di risorse umane.