Home Archivio storico 1998-2013 Riforme Disoccupazione, Fornero: irrisolvibile se non si rilancia l’apprendistato

Disoccupazione, Fornero: irrisolvibile se non si rilancia l’apprendistato

CONDIVIDI
Lavorare sulla funzionalità del mercato del lavoro, partendo da un vero rilancio dell’apprendistato. A sostenerlo è l’ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero, interpellata sulla possibilità di estendere dal 2014 il sussidio di disoccupazione dagli attuali 8 mesi a 24, come ipotizzato dal neo segretario del Pd, Matteo Renzi potrebbe costare dal 2014, se la crisi economica permane, 30 miliardi l’anno. ”La stima è realistica – ha detto Fornero – ma il punto centrale non è tanto la cifra quanto l’occupabilità delle persone”.
E per innalzare l’occupazione lavorativa, ancora una volta l’ex ministro punta sulla formazione specialistica in età giovanile. ”Ci credo molto,sottolinea, dove c’e’ apprendistato l’occupazione dei giovani non è diversa dalle altre fasce di età. Il contratto unico senza apprendistato è rischioso perchè non si crea quel rapporto proficuo tra imprese e lavoratori che è essenziale per la produttività”.
Parallelamente, ha continuato Fornero, ”dovremmo mettere a punto seri servizi per l’impiego che facciano formazione in modo diverso rispetto ai corsi fatti finora, soldi buttati. Le persone vanno assistite monetariamente se perdono il lavoro ma soprattutto vanno assistiti nella ricerca di una nuova occupazione con criteri professionali”.
L’ex ministro, che ha sottoscritto le nuove norme che regolano oggi la collocazione in pensione, è convinto che il Paese deve attrezzarsi sulle ”politiche attive del lavoro” ma per ora questo cambiamento di mentalità e di comportamento ”non si vede all’orizzonte. Ci sono persone – ha concluso Fornero – con sussidi di integrazione al reddito da 20 anni senza che nessuno faccia niente”.